Pubblicato il 13 Settembre 2021
La piattaforma per il controllo del Green pass nelle scuole “è attiva dalle 7 e ci sono state oltre 900mila verifiche. Se considerate che non tutto il Paese è partito, ma 4.500 scuole su 8.000, pensate che risultato straordinario che è”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, arrivando alle scuole primarie Carducci di Bologna per il primo giorno di scuola. “Tutto ieri l’abbiamo provata un’ultima volta. Questo è un Paese che sa fare cose che funzionano, tutti me la stanno domandando in giro per l’Europa”.
Rientrano a scuola oggi 3.865.365 alunni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Le lezioni sono già riprese il 6 settembre per gli studenti della Provincia di Bolzano, mentre inizieranno domani, 14 settembre, per 192.252 alunni della Sardegna, il 15 settembre per 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 settembre per 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia.
Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre. Sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato 59.425 docenti (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure del decreto sostegni bis) mentre da nominare ci saranno solo le supplenze brevi che vengono decise dai dirigenti scolastici.
Risultano assunti anche 10.729 ATA. Sono infine 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno. Debutta stamane il Green pass che andrà controllato non solo al personale scolastico -i controlli sono avvenuti con una app già dai giorni scorsi, oggi entra in funzione una apposita piattaforma – ma anche ai genitori degli alunni che entrano in istituto e chiunque abbia accesso agli atenei.
Bianchi: gioia tutti in classe, scuola ci fa sentire paese – “Siamo tornati in classe, è una gioia vedere le classi piene di ragazzi. Riparte una scuola che deve non solo riaprire – in molte regioni è stata aperta lo scorso anno – ma anche ripensarsi, deve tornare a essere il centro della nostra comunità ed essere conscia di se stessa. Il compito della scuola quest’anno è farci sentire Paese”. Lo ha detto a Sky il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
“Non ho abbandonato l’idea” di far togliere le mascherine laddove in classe siano tutti vaccinati: “E’ la nostra direzione di marcia, è una indicazione chiara del decreto del 6 agosto. Stiamo lavorando da aprile ad una scuola nuova, più inclusiva affettuosa e stiamo lavorando anche su questo aspetto mascherine”, ha detto il ministro dell’Istruzione.
“Il 93% del personale scolastico – aggiunge – è vaccinato. Non sarà più possibile mettere in dad una intera regione, se ci fossero rischi si interviene in forma mirata, siamo attentissimi al contagio ma anche agli altri studenti, la solidarietà torni ad essere al centro. Saremo chirurgici nelle misure”, siamo al lavoro affinché nel caso di una scuola in difficoltà per il COVID “non vada in difficoltà l’intera regione. Le regioni che hanno più sofferto lo scorso anno sono quelle in cui si registra il 100% di copertura vaccinale del personale e gli studenti hanno fatto in numero maggiore le dosi”.