Roma – I docenti che risultano inseriti nella graduatoria, ma non sono riusciti ad ottenere il ruolo in occasione della precedente ondata di assunzioni, da questa mattina hanno la possibilità di presentare domanda per tentare di ricoprire i posti disponibili in altre regioni, rispetto a quelle scelte in precedenza.
La procedura di “chiamata veloce” consentirà agli esclusi di ottenere più rapidamente la cattedra e di poter finalmente sottoscrivere il contratto a tempo indeterminato. Il termine per la presentazione della domanda scadrà alle ore 23,59 del 2 settembre prossimo. Il ministero della pubblica istruzione acquisirà rapidamente i dati relativi ai docenti che hanno fatto ricorso alla procedura veloce ed avvierà le supplenze per consentire alla scuola di ripartire senza intoppi.
Tuttavia i problemi relativi alla ripresa delle lezioni, che resta fissata per il 14 settembre, sono sul tavolo e per ora non sono stati registrati segnali significativi di distensione tra il governo e le Regioni, che pur avendo approvato il documento di sintesi presentato dall’Istituto superiore di sanità, non intendono retrocedere rispetto alla posizione assunta nei giorni scorsi.
Sul piano della polemica politica il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, stamattina ha provato a difendere il ministro della pubblica istruzione, Lucia Azzolina, che era stata fortemente criticata dal capogruppo al senato del Partito democratico, Andrea Marcucci.
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