Pubblicato il 5 Gennaio 2022
Oltre all’economia, lo sport e tutte le altre sfere della vita di ogni giorno, anche la scuola in Puglia, ma in generale in tutta Italia, e le decisioni che verranno prese sui rientri Regione per Regione, è strettamente legata all’incidenza del virus e della situazione attuale legata alla quarta ondata. La situazione Covid in Italia continua a peggiorare e, quindi, anche i rientri in classe, previsti inizialmente per lunedì 10 gennaio, potranno subire dei rinvii o delle modifiche. De Luca e Zaia, governatori di Campania e Veneto, per esempio, non fanno mistero del fatto che se dipendesse da loro avrebbero già rinviato i rientri sui banchi di scuola. Anche per questo, però, l’ultima parola spetta al governo che dovrebbe pronunciarsi nelle prossime ore. Diversa la situazione in Puglia, Regione che, nonostante i boom di nuovi contagi fatti registrare negli ultimi giorni, gode di un certo vantaggio rispetto alle altre circa l’emergenza Covid, ancora non caldissima. Su questa linea la scuola in Puglia dovrebbe riprendere normalmente il 10 gennaio ed è quello che afferma l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo.
Scuola in Puglia, le dichiarazioni dell’assessore Leo
Queste le sue parole sul rientro a scuola in Puglia: “Ad oggi la data di riapertura delle scuole resta quella di lunedì 10, si sta discutendo a livello nazionale ma non abbiamo indicazioni diverse. In Puglia non ci sono situazioni emergenziali per tenerle chiuse”. Lo dice all’agenzia Ansa proprio l’assessore regionale all’Istruzione che, nelle ultime ore, ha avuto una serie di incontri con Ufficio scolastico e dipartimento della Salute per fare il punto della situazione a pochi giorni dal ritorno tra i banchi.
“Come Regione –annuncia Leo– abbiamo dato il via libera ad aprire altri hub vaccinali nelle scuole, adesso attendiamo che gli istituti ci diano la loro disponibilità. Al momento abbiamo una sola strada, vaccinare, vaccinare, vaccinare. E la Puglia sta rispondendo bene visto che siamo i primi in Italia per numero di somministrazione nella fascia pediatrica”.