Pubblicato il 24 Maggio 2021
L’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla ha espresso, ieri (23 Maggio) in occasione della giornata di commemorazione della strage di Capaci, grande sinergia e voglia di collaborazione tra Regione Siciliana e ministero dell’Istruzione, affinché la scuola sia sempre più lo strumento principe per formare le nuove generazioni, educare alla legalità e affrontare con coraggio la cultura mafiosa. L’ex rettore dell’Università di Palermo si è riunito ieri pomeriggio con il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi presso la sede dell’Ufficio scolastico regionale. Finito l’incontro, l’assessore e il ministro, assieme al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti e al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno incontrato gli alunni dell’istituto scolastico comprensivo Rita Borsellino. Di seguito le dichiarazioni dell’assessore Lagalla:
“Nel 29esimo anniversario del sacrificio del giudice Falcone, della moglie e della scorta questa mattina il presidente della Repubblica Mattarella, citando Antonino Caponnetto, ci ha autorevolmente ricordato come la mafia abbia più timore della scuola che della stessa giustizia. Questa ricorrenza è stata un’occasione importante per fare il punto sulla scuola in Sicilia, grazie alla presenza e alla disponibilità del ministro Bianchi che ha apprezzato e riconosciuto il grande lavoro fatto in Sicilia nel corso della pandemia. Il ministro ha anche voluto ribadire la significativa convergenza tra le iniziative locali e nazionali e ha espresso apprezzamento e sostegno alle attività e ai programmi introdotti dalla Regione a sostegno delle scuole di ogni ordine e grado. C’è la volontà comune di anticipare, in Sicilia, alcune strategie nazionali, anche nell’ottica del Pnrr e di dare ulteriore impulso ai piani della Regione per il potenziamento del tempo pieno, per il prolungamento del tempo scuola, per la lotta alle povertà educative e alla dispersione scolastica e per il rafforzamento della scuola digitale”