Pubblicato il 28 Agosto 2020
La Conferenza unificata convocata per questa mattina dal ministro Francesco Boccia ha approvato all’unanimità la relazione presentata dall’Istituto superiore di sanità per la parte che riguarda la gestione degli eventuali casi di contagi registrati nelle scuole, ma restano alcune perplessità sulla tenuta complessiva dell’impianto che il governo vorrebbe utilizzare per garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza.
Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, non nasconde dubbi e perplessità: dobbiamo attenderci il lieve incremento dell’indice di trasmissione del contagio – ha affermato – e dobbiamo anche essere preparati a probabili chiusure. Dunque, garantire la massima sicurezza potrebbe essere un obiettivo non realizzabile.
Alla Conferenza unificata hanno partecipato i ministri Lucia Azzolina e Roberto Speranza, il capo della Protezione civile, Francesco Borrelli, il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.
Il ministro Boccia, che ha seguito l’incontro dalla prefettura di Taranto, ha ribadito che il problema è molto complesso e che la soluzione non è in tasca a nessuno, aggiungendo che la ripartenza in sicurezza potrà avvenire solo se tutte le istituzioni, come già fatto durante il lockdown, saranno capaci di dialogare con senso di responsabilità e con spirito di collaborazione, al netto delle polemiche e di unitili spettacolarizzazioni, che non servono a nessuno. Ha assicurato che le scuole riapriranno e che le date fissate saranno comunque rispettate, escludendo ripensamenti rinvii.
Il vice ministro per la sanità, Pier Paolo Sileri, ha espresso preoccupazione perché nessuno ad oggi è in grado di prevedere cosa potrebbe accadere tra qualche settimana in termini di diffusione del virus a livello nazionale ed ha aggiunto che anche in Italia, come già accaduto in Francia e in Germania, si potrebbe andare incontro a nuove aperture ed a nuove chiusure. La Conferenza unificata è stata aggiornata ai prossimi giorni per fare il punto della situazione in base allo stato di avanzamento rispetto alla stesura del protocollo nazionale condiviso da tutti i governatori.