Pubblicato il 21 Novembre 2022
Nonostante la morte della madre per Covid all’età di 79 anni Selvaggia Lucarelli, che recentemente ha avuto un brutto scontro con Guillermo Mariotto, si è presentata regolarmente alla registrazione della puntata “Ballando con le stelle” dove ricopre il ruolo di giudice.
La cosa non è piaciuta a molti spettatori, che l’hanno accusata di scarsa sensibilità nei confronti della madre morta da poco. Tra le aspre critiche anche quelle del giornalista Clemente Mimun, il quale ha ricordato che lo speciale Tg1 non andò in onda quando morì la madre.
La risposta seccata di Selvaggia Lucarelli: “Siamo abituati a strumentalizzare il dolore”
In un’intervista a Il Corriere della Sera la giornalista e blogger si è difesa delle aspre critiche: “Mi aspetto sempre il peggio, ma quando arriva è sempre un po’ peggio e un po’ più sgradevole di quello che mi aspettavo”.
Replica alle critiche spiegando che molti strumentalizzano il dolore: “Alla base c’è un enorme corto circuito perché siamo abituati a strumentalizzare il dolore trasformato in pochi secondi in rivendicazioni, posizionamenti e fertilizzante per il proprio brand e se non lo sventoli vieni additato come cinico”.
Le polemiche non sono certo una novità per la Lucarelli, che recentemente ha avuto un battibecco social con Jessica Morlacchi per la storia della palpatina di Memo Remigi.
Il tono della polemica questa volta riguarda più intimamente la sfera personale, dove la Lucarelli non ammette intrusioni: “Non capisco che ragione ci sia a rivendicare la propria modalità di vivere il dolore. Sei migliore di me? Più sensibile? Più sintonizzato con la sofferenza? Ognuno deve essere libero di vivere il dolore come desidera”.
“Lo farei altre 100 volte”
La giornalista aggiunge poi ulteriori particolari sulla madre deceduta malata di Alzheimer: “I familiari di persone che soffrono di Alzheimer in qualche modo sono preparati. Non che si possa essere preparati a perdere qualcuno, ma il momento in cui svanisce l’essenza della persona per quello che era, per come te la ricordi, è un altro”.
Quando le viene chiesto se rifacesse la stessa scelta alla luce delle polemiche, risponde così: “Lo rifarei altre 100 volte. Non lascio che la retorica pubblica, il giudizio e il pregiudizio nei miei confronti condizionino e limitino le mie scelte”.