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Una immagine di Alberto Genovese, l'imprenditore delle start up in cella da venerdì scorso con l'accusa di aver stuprato, dopo averla stordita con un mix di droghe, una 18enne nel suo attico di Milano. FACEBOOK +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Arrivata la sentenza per Alberto Genovese, ex re delle start up accusato di violenza sessuale

Pubblicato il 19 Settembre 2022

Alberto Genovese, arrestato con l’accusa di aver violentato due ragazze di 18 e 23 anni, è stato condannato ad 8 anni e 4 mesi dal Tribunale di Milano durante il processo con rito abbreviato.

Alberto Genovese condannato: le motivazioni della sentenza

Come riferisce Fanpage, il giudice per l’udienza preliminare Chiara Valori ha confermato quanto richiesto dai pubblici ministeri, respingendo invece le richieste degli avvocati di Genovese che invece avevano chiesto l’assoluzione piena per le violenze sulla 23enne per semi-infermità mentale e il minimo della pena per violenze perpetrate nei confronti della 18enne.

Le vicende delle due ragazze violentate

Le manette per l’imprenditore erano scattate nel novembre del 2020, quando la 18enne denunciò di essere stata sequestrata, drogata e abusata per ore nell’attico di Genovese.

La 23enne invece è stata abusata durante una festa ad Ibiza, caso per il quale è stata indagata anche l’ex fidanzata di Genovese e condannata a 2 anni e 5 mesi di reclusione dopo il processo con rito abbreviato.

Nel corso delle ultime udienze la psicologa di parte aveva dichiarato che Genovese soffriva di disturbi della personalità e della sindrome di Asperger che, abbinati al consumo eccessivo di alcol e droga, non gli avrebbero fatto percepire la gravità delle sue azioni né il dissenso delle vittime.

Inoltre sembra che Genovese aveva presentato due richieste di risarcimento alle vittime evidentemente per alleggerire la sua posizione, ma sono state entrambe rifiutate.