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La sentenza choc che assolve due 18enni dall’accusa di stupro: “Non hanno capito che la ragazza non voleva, condizionati dai porno”

Pubblicato il 17 Agosto 2023

Dopo il caso della palpata breve, arriva un’altra sentenza destinata a far discutere, quella del giudice di Firenze che ha assolto due giovani accusati di uno stupro, episodio che si verificò nel 2018.

I due, all’epoca dei fatti 18enni, ebbero un rapporto con una coetanea ma, secondo il giudice, non avrebbero percepito il rifiuto da parte della ragazza ma ne avrebbero presunto il consenso.

Assolti dall’accusa di stupro, la motivazione: “Complice l’alterazione psico-fisica”

La vicenda ebbe luogo in una festa in provincia di Firenze, dove la ragazza 18enne e i due coetanei avrebbero assunto come gli altri ospiti alcol e fumato erba.

Secondo la ricostruzione la 18enne avrebbe chiesto di smetterla ai due ragazzi, che non avrebbero percepito il suo diniego. Da quanto si evince uno dei due avrebbe chiesto all’amico: “Ma questo è stupro?”, e lui avrebbe risposto: “No, no tranquillo”.

Durante il processo è emerso che la 18enne aveva già avuto altri rapporti con uno dei due, filmati davanti ad altre persone con i cellulari. Secondo il giudice i due ragazzi, considerandola una pratica consolidata, avrebbero ipotizzato che la 18enne fosse consenziente al rapporto.

Come ha riferito il Tirreno, i due ragazzi sono stati assolti perché la ragazza, essendo in un forte stato di alterazione, non era in grado di esprimere consenso e quindi non ha potuto neanche esprimere diniego.

Considerato il tuo passato “libertino”, evidentemente i due amici hanno dato per scontato la disponibilità della ragazza a fare sesso. Secondo il gup i ragazzi sono stati “condizionati da un’inammissibile concezione pornografica delle loro relazioni con il genere femminile, forse derivante di un deficit educativo e comunque frutto di una concezione assai distorta del sesso”, per questo motivo sono stati assolti.