Nella tarda sera, nella deserta sala d’aspetto della stazione di Cisterna, una famiglia in difficoltà è stata notata da alcuni ragazzi di ritorno da Roma. Come riportato dai colleghi di Latina Oggi la famiglia, composta da una donna in avanzato stato di gravidanza, un bambino di pochi mesi e un uomo seduto vicino alla porta, aveva chiaramente bisogno di aiuto.
Quella notte, mentre i ragazzi aspettavano l’ultimo treno del venerdì per Roma, notarono la famiglia addormentata sulle sedie della sala d’aspetto. Al mattino seguente, al ritorno dalla loro serata nella Capitale, capirono che quella famiglia non era lì per un treno, ma perché non aveva un posto dove andare. La donna era visibilmente incinta e il bambino dormiva nel passeggino accanto a lei, mentre l’uomo cercava di proteggere i suoi cari.
Probabilmente, la famiglia aveva saputo tramite passaparola dell’esistenza di un dormitorio nei pressi della stazione, chiuso alcuni mesi prima con la fine della stagione fredda. Senza altre alternative e non conoscendo la zona, decisero di passare la notte allo scalo cisternese.
I ragazzi e altri pendolari, insieme agli avventori del vicino bar, consigliarono all’uomo di rivolgersi alla Caritas e al comando della Polizia Locale. Giunti al comando di corso della Repubblica, l’uomo chiese aiuto per la sua famiglia. Considerate le condizioni delicate della donna e la presenza di un bambino piccolo, la Polizia Locale intervenne prontamente, chiamando il PIS e i servizi sociali.
La famiglia fu accompagnata in una struttura privata del capoluogo, dove avrebbero trovato un tetto e un pasto garantito. Parallelamente, furono predisposti gli accertamenti sanitari necessari per verificare le condizioni di salute della donna e del bambino in arrivo.
Grazie alla prontezza di alcuni cittadini e alla collaborazione tra le istituzioni, questa famiglia ha trovato un riparo sicuro e l’assistenza necessaria. Ora, con un tetto sopra la testa e pasti garantiti, potranno affrontare la loro situazione con maggiore serenità. Questo episodio rappresenta un significativo esempio di solidarietà e supporto, dimostrando come l’intervento tempestivo possa fare la differenza in situazioni di emergenza.
N.B. foto di archivio
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