Un episodio di grave violenza quello che ha squarciato ieri pomeriggio la tranquillità di piazza Santa Maria Goretti, in pieno centro a Latina. Un uomo di circa cinquant’anni, senza tetto e di nazionalità marocchina, ha dato vita a una scena di caos che ha seminato il panico tra i passanti. L’individuo, già noto alle autorità per precedenti episodi simili, è stato protagonista di un’incomprensibile escalation di aggressività, agendo senza alcun motivo apparente.
La situazione dell’uomo, affetto da disturbi psichiatrici, pone l’accento su una problematica più ampia riguardante l’assistenza e l’inclusione sociale delle persone senza dimora, in particolare quelle che soffrono di condizioni di salute mentale complesse. Questi episodi evidenziano la necessità di un approccio più strutturato e di supporto da parte delle istituzioni locali.
Il culmine della tensione, come riportato dai colleghi di Latina Oggi, si è verificato quando l’uomo ha iniziato a manifestare la sua ira contro il bar situato all’angolo con via Montesanto. Dopo aver picchiato con i pugni contro la vetrata, ha preso di mira una delle titolari del locale, lanciando una sedia che, per fortuna, non ha colpito la donna. Non contento, ha continuato il suo assalto distruggendo la sedia contro il pavimento, un gesto che ha lasciato i testimoni in uno stato di incredulità e paura.
Anche dopo aver lasciato la scena del primo attacco, la furia dell’uomo non si è placata. Ha proseguito il suo raptus lanciando un grosso sasso verso i passanti, fortunatamente senza causare feriti. Questo atto di violenza gratuita ha sottolineato ulteriormente l’urgenza di affrontare la questione della salute mentale e dell’assistenza ai meno fortunati nella comunità di Latina.
L’intervento tempestivo di una pattuglia della Squadra Volante, allertata tramite il numero unico di emergenza 112, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Gli agenti sono riusciti a calmare l’uomo e a coordinarsi con il personale sanitario per il suo trasporto presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, dove si spera possa ricevere l’assistenza necessaria.
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