Pubblicato il 6 Luglio 2024
Un 33enne albanese ha sequestrato l’ex compagna connazionale di 29 anni e suo figlio di 5 anni, per poi tentare una folle e disperata fuga senza una meta precisa. Per la donna e il piccolo sono state ore di terrore e di panico, ma fortunatamente la vicenda si è conclusa senza feriti.
Il sequestro fuori la scuola e la fuga
Da quanto emerso l’uomo, residente nel trevigiano e sul quale pendeva un provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento per il reato di atti persecutori, ha minacciato con un coltello la donna 29enne che stava portando il figlio alla scuola dell’infanzia a Borgoricco, a Padova. A quel punto l’uomo ha fatto salire madre e figlia sul suo mezzo, bloccandoli entrambi con delle fascette di plastica, per poi fuggire.
Nel frattempo il compagno della ragazza, non vedendola rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei, ha dato l’allarme e i carabinieri di Cittadella sono finalmente riusciti a mettersi in contatto con lei. La donna però, probabilmente sotto minaccia, ha potuto dare solo risposte evasive, che hanno fortemente insospettito i militari.
L’inseguimento
I carabinieri del Comando Provinciale di Padova, col supporto dei colleghi dei Comandi Provinciali di Treviso, Vicenza e Trento, sono riusciti a individuare il mezzo. Ne è nato così un lungo inseguimento che si è protratto per quasi 100 chilometri fino a Grigno, in provincia di Trento. Il rapitore è stato accerchiato e, non avendo più alcuna vita di fuga, si è consegnato ed è stato arrestato col supporto dei carabinieri di Bassano e di Borgo.
Nei suoi confronti pendono adesso le accuse di sequestro di persona, rapina aggravata, minaccia aggravata, violenza privata e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. La donna e il figlio stanno bene e sono tornati a casa, anche se comprensibilmente ancora sotto choc.