Pubblicato il 4 Aprile 2022
In mattinata gli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, hanno arrestato M.M., gravemente indiziato dei reati di rapina e sequestro di persona aggravata, insieme ad altri due soggetti, dei quali il primo già condannato in primo grado ed il secondo tratto a giudizio dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata per gli stessi reati.
L’episodio risale al 16 luglio 2020, quando l’uomo, dopo aver avvicinato da dietro un’anziana donna mentre stava aprendo la porta di ingresso, le tappò la bocca con le mano spingendola all’interno dell’appartamento.
Una volta entrati in casa, M.M. costrinse la donna a sedersi su una sedia in soggiorno, coprendole il viso con un vestito ed intimandole di fare silenzio. Nel frattempo uno dei due complici portò via 20.000 euro ed una quantità imprecisata di oggetti d’oro presenti nella cassaforte collocata in camera da letto, sradicata dal muro ed asportata.
Gli autori della rapina dopo la fuga lasciarono l’anziana donna in una stanza chiusa a chiave, privandola della libertà personale ed impedendole così di chiedere aiuto.
Grazie ai sistemi di videosorveglianza, al rilevamento delle tracce ematiche ritrovate presso il muro da dove è stata divelta la cassaforte ed alle intercettazioni telefoniche e telematiche, è stato possibile risalire all’ultimo membro della banda. Così è stata notificata l’ordinanza applicativa della custodia cautelare presso il carcere di Poggioreale, dove l’uomo è già detenuto per altra causa.