Pubblicato il 21 Aprile 2022
Lo scorso 18 febbraio aveva cambiato la foto della copertina della sua pagina Facebook. Il posto d’onore che di solito si dà alle immagini sui profili social lui l’aveva dedicato all’Italia.
Una suggestiva vista dall’alto di uno degli scorci più belli di Roma, del mondo, piazza del Vaticano.
Da allora, più nulla. Adesso resta l’agghiacciante mistero della sua morte: l’oligarca russo Sergey Protosenya, 55 anni, avrebbe ucciso la moglie 53enne Natalia e la figlia di 18enne, e poi si sarebbe tolto la vita. È stato trovato impiccato nel cortile della sua villa a Lloret de Mar, sulla Costa Brava spagnola. Vicino a lui un’ascia e un coltello con tracce di sangue. A riportare la notizia il sito spagnolo Telecinco.
E’ stato il figlio adolescente a mettere in allarme la polizia catalana quando non è stato in grado di contattare i suoi familiari a lungo. Gli agenti hanno controllato la villa e hanno trovato Protosenya morto fuori casa. La polizia ha poi trovato i cadaveri della moglie e della figlia in casa. Secondo quanto riferito, i poliziotti stanno lavorando nell’ipotesi che Protosenya li abbia uccisi entrambi con un’ascia mentre dormivano.
Ma non si esclude l’ipotesi di una messinscena.
CHI E’ SERGEY PROTOSENYA
Sergey Protosenya ha un patrimonio stimato di oltre 400 milioni di euro.
Si era laureato in Ingegneria Civile all’Università di Mosca e ha ricoperto per oltre sette anni la carica di vicepresidente nel consiglio di amministrazione della società di gas naturale Novatek. Secondo quanto riferito, la famiglia russa si trovava nella loro villa a Lloret de Mar, ma viveva in Francia e la residenza spagnola era la loro seconda casa.
La ricchezza del russo si notava anche dal tenore di vita della casa in Spagna. Qui sono state trovate sei auto lussuose (Bmw, Mercedes, Mustang e Audi), ma anche pacchi di denaro con almeno 10.000 euro in vista.
Un amante del vino. Protosenya non nascondeva certo la sua passione per gli alcolici. “Provato il nuovo rosé – scriveva su Facebook – Il primo lotto è già stato versato nelle bottiglie, finora anche senza etichette. Il gusto naturalmente non può essere trasmesso nella foto, ma il colore mi ha impressionato! Bolle leggere (leggermente effervescenti) appena versate in un bicchiere di vino aggiungono una sensazione speciale di vero Navarra Rosé”.
ALTRE MORTI MISTERIOSE
La morte Protosenya avviene un giorno dopo che un altro oligarca russo del gas è stato trovato privo di vita accanto alla sua stessa famiglia a Mosca, in circostanze simili. Si tratta di Vladislav Avayev, ritrovato senza vita in casa in un lago di sangue. E con la pistola in mano. Morte, ma non per cause naturali bensì uccise, anche la moglie Yelena, incinta, e la figlia minore della coppia Maria, appena 13enne. Il 51enne era un ex alto funzionario del Cremlino ed ex vicepresidente di Gazprombank. Una persona influente.