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Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica

Pubblicato il 29 Gennaio 2022

Sergio Mattarella eletto per la seconda volta Capo dello Stato. E’ il tredicesimo presidente della Repubblica. Dopo otto votazioni, e dopo l’intesa tra i leader della maggioranza, si è raggiunto, nel corso dell’ultimo scrutinio, il quorum necessario per la sua rielezione. Al raggiungimento del quorum (505 voti) è scattato il lungo applauso dell’Aula. “Se serve ci sono, anche se avevo altri progetti”, aveva dichiarato nel pomeriggio il presidente eletto, incalzato dalle forze politiche della maggioranza. I più votati, dopo Mattarella, sono stati Carlo Nordio e Nino Di Matteo.

Ecco i risultati definitivi della votazione alle ore 21:

Sergio Mattarella 759 voti

Carlo Nordio 90 voti

Nino Di Matteo 37 voti

Silvio Berlusconi 9 voti

Elisabetta Belloni 6 voti

Mario Draghi 5 voti

Come si è arrivati al bis

Il centrodestra aveva inizialmente puntato su Silvio Berlusconi, che ha poi ritirato la sua candidatura. Sempre dall’area centrodestra erano stati proposti i nomi di Letizia Moratti, Carlo Nordio e Marcello Pera, fino alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, bocciata ieri dalle urne.

Tra i nomi finiti nella “girandola” quirinalizia anche Pierferdinando Casini, Giuliano Amato (nuovo presidente della Corte Costituzionale); Marta Cartabia, Paola Severino ed Elisabetta Belloni.

Nel pomeriggio si sono susseguite le dichiarazioni dei leader politici, poi confermate dal risultato dell’ottavo scrutinio. Eccone alcune.

Draghi: “resti per il bene del Paese”

E’ opportuno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella resti al Quirinale “per il bene e la stabilità del Paese”. Sono le parole del premier Mario Draghi.

Conte: “l’opzione Mattarella era sempre stata sul tavolo”

Giuseppe Conte (M5S): “Per riassumere la nostra posizione: in questo percorso il Movimento 5 Stelle ha assunto ruolo chiaro e lineare, portato fino in fondo. Fondamentale che il passaggio non compromettesse l’azione di Governo, che non si può interrompere per un solo giorno“Altre candidature finivano di fatto per dividere il Paese, come quella di Silvio Berlusconi. Era il nostro intento indirizzare il confronto verso candidatura autorevole super partes, comprese eccellenze femminili, quando la rosa si è ristretta. C’è stata la possibilità che si potesse convergere, ma alcune forze hanno espresso contrarietà. Parlando con i giornalisti, non avevo fatto nomi. Abbiamo pensato a ottime figure con queste caratteristiche, ma non c’erano le premesse.  Abbiamo spinto il centrodestra a confrontarsi su figure super partes. Alla fine di un iter molto complicato l’opzione riguardante il presidente uscente Mattarella è rimasta sul tavolo, peraltro era stata sempre presa in considerazione. 

Salvini: “il mio auspicio è diventato una proposta”

Queste le parole di Matteo Salvini (Lega): “Sono contento. Questa mattina sono stato il primo tra gli altri a fare il nome di Sergio Mattarella: il presidente non può essere un ripiego. Nel mio piccolo, ho dato il mio contributo. Il mio auspicio, di chiedere un sacrificio a Mattarella, è diventato una proposta”. Secondo il leader leghista la proposta di una donna al Quirinale era nata dal centrosinistra e dopo l’adesione sarebbe stata bocciata dal centrosinistra stesso.

Letta: “esperienza formativa”

“È stata una esperienza per tutti importante e formativa, una esperienza in cui siamo cresciuti e abbiamo imparato tante cose, voglio raccontarvi come è andata la mattinata“. Sono le parole di Enrico Letta ai gruppi Pd riuniti alla Camera. Letta ha avvertito il Pd di “non strafare” perché “questo è il segno di una profonda fase di crisi della politica e delle istituzioni”.

Bellanova: “Mattarella merita ora il consenso più ampio”

“Il centrodestra sta ancora chiuso a tirare fuori dal cilindro nomi da impallinare, mentre il buon senso della maggioranza conferma la fiducia in un signore come Mattarella. Quando tornano sulla terra ci facciano un fischio: Il presidente della Repubblica merita ora il consenso più ampio”. E’ l’intervento su Twitter del presidente di Italia Viva Teresa Bellanova.

Così Matteo Renzi (Iv): “Per me è un giorno di festa. Possiamo contare su due nomi di Spicco: Sergio Mattarella e Mario Draghi. Ci sono state ipotesi strampalate, anche di follia istituzionale. Per quanto concerne la classe politica e la sua credibilità, alcuni amici dovrebbero porsi delle domande”.

Berlusconi: “è il momento dell’unità”

“Questo è il momento dell’unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l’unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del Presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell’interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei 7 anni del suo altissimo mandato.” Silvio Berlusconi lo ha scritto in una nota dal San Raffaele di Milano, dove è ancora ricoverato.

Contro la rielezione di Mattarella si è invece espressa la leader di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni che si è detta stupita e arrabbiata con gli alleati del centrodestra per quest’epilogo: “Il centrodestra parlamentare mi pare che non esista. È ancora maggioranza nella nazione, credo che debba avere rappresentanza politica, lavoreremo per questo, ma credo che bisogna ricominciare da capo, bisogna rifondarlo. La vicenda dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica dimostra che in Parlamento ci sono persone che preferiscono “barattare i sette anni della presidenza della Repubblica per sette mesi di stipendio e di mandato parlamentare”, ha dichiarato la leader di FdI.