Un bilancio corposo quello stilato al termine del servizio di controllo “Alto Impatto” del territorio svolto nel vesuviano dai Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata. 3 arrestati e 7 denunciati tra le centinaia di persone identificate. E poi decine di perquisizioni, posti di controllo e ispezioni alle attività commerciali.
In manette per detenzione di droga a fini di spaccio un incensurato 53enne di Ottaviano. Durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 1 chilo e mezzo di marijuana, 1 katana di oltre 90 cm, una pistola a salve e materiale vario per il confezionamento delle dosi. Sottoposto ai domiciliari è ora in attesa di giudizio.
Sempre ad Ottaviano il titolare di una carrozzeria aveva stoccato e smaltito rifiuti in violazione della normativa ambientale. Nei locali i militari hanno rinvenuto e poi sequestrato pezzi di ricambio e parti di vetture di dubbia provenienza e per questo, oltre al reato di natura ambientale, gli è stato contestato quello di ricettazione.
Durante i controlli presso le attività commerciali il proprietario di una paninoteca è stato multato per l’assenza di tracce sulla filiera produttiva per 3500 euro.
Curioso il caso di un 67enne di Terzigno che si è lasciato tentare dalla distrazione di un uomo che aveva appena lasciato uno sportello ATM, dimenticando di recuperare il denaro erogato. Li ha intascati ma è stato tradito dalle telecamere. Quando i carabinieri lo hanno controllato aveva ancora nelle tasche i 600 euro appena “prelevati”. Risponderà di furto.
Violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro sono state invece riscontrate in un opificio tessile gestito nel comune di Terzigno da un 47enne di origini cinesi. Per lui sanzioni amministrative e prescrizioni penali per oltre 46mila euro.
Per il titolare di una polleria-rosticceria di San Giuseppe Vesuviano sono state notificate sanzioni per circa 2mila euro. Parte degli alimenti destinati al consumo erano privi di tracciabilità: 14 i chili di carne bovina posti sotto sequestro.
Smaltimento illecito di rifiuti è il reato contestato a due imprenditori del tessile, nel comune di San Giuseppe Vesuviano. Oltre a condurre un’officina completamente abusiva scaricavano le acque reflue di scarto della produzione nella fogna civile.
Denuncia scattata anche per un 36enne al quale era stato prescritto il divieto di dimora nella provincia di Napoli. Quando è stato identificato si trovava in Piazza Garibaldi, nel comune di San Giuseppe Vesuviano.
Tra i denunciati un 61enne di San Giuseppe Vesuviano beccato in strada nonostante la misura dei domiciliari gli imponesse di rimanere in casa.
Sono invece finiti in carcere due incensurati di origini marocchine. Quando sono stati fermati in Via Vastola, Poggiomarino, avevano addosso alcuni oggetti appena rubati in un’autovettura in sosta. Anche loro sono stati arrestati, risponderanno di concorso in furto aggravato.
Controlli in tutti i paesi nelle attività commerciali. Degli 11 esercizi pubblici tra bar, ristoranti e pub, 9 quelli sanzionati per mancato pagamento dei diritti SIAE: le multe salate hanno raggiunto complessivamente la cifra di 4485 euro.
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