Pubblicato il 1 Dicembre 2022
Il caso-Cantone, la ragazza napoletana che si è suicidata dopo una bruttissima storia di revenge porn, non ha insegnato nulla. I suoi video recentemente sono comparsi nuovamente sul web, ma purtroppo ci sono ancora casi in cui la protagonista del rapporto sessuale viene filmata.
Ed è esattamente quello che è successo ad una ragazza 20enne, che ha avuto un rapporto sessuale la scorsa estate in una discoteca di Misano con due uomini di 32 anni.
L’accusa di violenza sessuale
Secondo la ricostruzione de Il Resto del Carlino, la scorsa estate una pattuglia della polizia ha notato la ragazza che all’alba vagava in stato confusionale sul bordo di una strada provinciale di periferia. Lei, confusa, ha confessato di aver percorso diversi chilometri a piedi e non sapeva come fosse arrivata lì.
I ricordi erano annebbiati, ma rammentava solo di essere uscita dalla discoteca, dove era insieme ad amici e colleghi, in compagnia di due ragazzi conosciuti proprio nel locale. I poliziotti hanno pensato ad una violenza sessuale e l’hanno accompagnata al pronto soccorso, dove è stato confermato il rapporto sessuale.
I carabinieri di Riccione sono riusciti ad identificare i due giovani e sui loro cellulari è stato trovato il video che testimonia l’atto sessuale consumato fuori la discoteca.
Non fu violenza sessuale, ma resta in piedi l’accusa di revenge porn
In un primo momento i due 32enni erano stati accusati di violenza sessuale, accusa decaduta dopo aver visionato le immagini sugli smartphone sequestrati. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la giovane sarebbe stata consenziente al rapporto, ma resta comunque in piedi l’accusa di revenge porn poiché il video sarebbe poi stato diffuso in una chat.
Uno dei due ragazzi ha provato a difendersi sostenendo di non aver mai condiviso il video in alcuna chat, ma saranno le indagini a fare maggiore luce su questa torbida vicenda.