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Settore aeronautico: cresce la richiesta di formazione

Pilotare un aereo è il sogno di molti fin da bambini, ma è bene sapere che si tratta anche di una professione particolarmente richiesta: infatti, recentemente anche i corsi di formazione per conseguire questa professionalità stanno ottenendo un notevole successo.

Pubblicato il 22 Dicembre 2021

Pilotare un aereo è il sogno di molti fin da bambini, ma è bene sapere che si tratta anche di una professione particolarmente richiesta: infatti, recentemente anche i corsi di formazione per conseguire questa professionalità stanno ottenendo un notevole successo. Partecipare ad un percorso formativo per conseguire il brevetto di pilota non è un sogno, ma una realtà alla portata di tutti.

Naturalmente, è importante considerare che si tratta di un percorso complesso e che, oltre a richiedere una formazione specifica, necessita di una grande passione, di determinazione e di impegno notevoli. Frequentando un corso di formazione specifico è possibile conseguire il brevetto di pilota anche partendo da zero, senza alcuna esperienza pregressa: l’unico requisito è il certificato medico di idoneità psicofisica e il compimento della maggiore età al momento di sostenere l’esame finale del corso. Inoltre, è fondamentale affidarsi esclusivamente a realtà certificate che offrano un servizio altamente professionale. Un esempio in tal senso è la scuola di volo Urbe Aero, player di riferimento nel settore dell’aeronautica che mette a disposizione percorsi appositi per diventare pilota di linea in tempi relativamente brevi.

Come si svolge la formazione per piloti di linea

Come spiegato sul sito ufficiale della scuola urbe.aero, per intraprendere la professione del pilota di linea, occorre frequentare un corso della durata di due anni, che permette di conseguire la licenza ATPL. Si tratta di una licenza finalizzata proprio ad ottenere un lavoro presso una compagnia aerea come pilota di un aereo con passeggeri a bordo.

Il corso per pilota di linea consiste in una parte teorica di 750 ore a cui si aggiungono 200 ore di pratica, effettuata sia su aeromobili moderni e dotati di sofisticati strumenti tecnologici, sia utilizzando simulatori di volo dalle performance elevate.

Chiunque desideri conseguire tale licenza di volo, può iscriversi al corso anche subito dopo le scuole superiori, o in qualsiasi altro momento della propria vita, considerando che un pilota di linea termina la propria carriera intorno ai 65 anni.

Le lezioni teoriche comprendono diverse materie: tecniche di volo, meteorologia, utilizzo degli strumenti di bordo e della radio, ma anche tecniche di comunicazione e procedure per gestire il lavoro di squadra.

Altre opportunità di formazione per pilota di aereo

La passione per il volo può interessare anche persone con qualche anno in più, che svolgono già una professione di tutt’altro genere, ma che possiedono comunque un certo interesse riguardo alla possibilità di pilotare un aereo.

In questo caso, la soluzione ideale è quella di partecipare ad un corso per piloti di aereo privato, che permette a chiunque di avvicinarsi al mondo del volo, arrivando a pilotare in completa autonomia un piccolo aereo destinato ad un utilizzo personale. Questo percorso formativo prevede 100 ore di formazione e 45 di pratica, di cui almeno 10 ore da pilota solista.

Una volta terminato il percorso formativo e ottenuta la licenza di pilota di aereo privato, permane comunque la possibilità di completare la formazione in qualsiasi momento e trasformare la propria passione in un’opportunità di carriera, frequentando anche il corso ATPL modulare, che permette di conseguire la licenza di pilota. Il corso prevede una parte di formazione a distanza e può essere di conseguenza gestito in autonomia, ideale anche per chi non ha molto tempo a disposizione.

La professione del pilota: fascino e professionalità

La figura del pilota aeronautico riscuote sempre ammirazione e rispetto, e molti vorrebbero arrivare a raggiungere questo traguardo. Tuttavia, è importante considerare che la professione del pilota è piuttosto complessa, e soprattutto richiede un lungo percorso formativo, che non si limita alle tecniche di pilotaggio, alla pratica e all’uso della strumentazione, ma riguarda anche una serie di materie teoriche, dalla meteorologia alla gestione del lavoro di gruppo, alle tecniche di comunicazione e di risoluzione dei problemi.

Questo significa che la figura del pilota non si riferisce semplicemente ad un lavoro e ad una carriera, ma ad un vero e proprio stile di vita, che implica conoscenze molto vaste e una predisposizione naturale alla gestione di situazioni anche estremamente complesse.