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Trattati come «i prigionieri di Auschwitz»; vittime i figli di 5 e 7 anni. Condanna per la mamma pontina

Pubblicato il 10 Ottobre 2024

Una storia di abusi e abbandono ha scosso la comunità, con un epilogo tragico che segnerà per sempre la vita di due bambini. Uno di appena 5 anni resterà cieco per il resto della sua vita, mentre l’altro, di 7 anni, ha subito una grave malformazione al braccio che non potrà più utilizzare pienamente. Entrambi i piccoli sono stati sottoposti a maltrattamenti così atroci da causare ritardi cognitivi permanenti, oltre alle profonde cicatrici emotive.

Il calvario dei due fratellini

I bambini vivevano in condizioni disumane in una casa di via Chiana, ad Aprilia, dove la loro madre, J. H., li aveva abbandonati dopo essersi trasferita lì con il nuovo compagno e la sua famiglia. Per quattordici lunghi mesi, i piccoli sono stati sottoposti a sevizie indicibili. Picchiati, affamati e lasciati a vivere in uno stato di degrado totale, i bambini erano spesso ignorati, e quando non lo erano, venivano torturati con bruciature di sigarette, acqua bollente, e, secondo alcune testimonianze, costretti persino a mangiare terra.

Le condizioni dei due piccoli quando furono trovati dalle forze dell’ordine erano strazianti: pelle secca, cicatrici, edemi e segni di ustioni su tutto il corpo. Gli agenti intervenuti hanno descritto la scena come “un orrore mai visto prima”, paragonando le condizioni dei bambini a quelle dei prigionieri di campi di concentramento.

La condanna della madre

Arrestata nel 2023 mentre cercava di fuggire in Francia, J. H. è stata condannata a 10 anni di carcere per i maltrattamenti inflitti ai suoi figli. Nonostante il pubblico ministero avesse inizialmente richiesto una pena di 7 anni, il giudice ha deciso per una condanna più severa, riconoscendo la gravità delle sevizie subite dai bambini. Secondo le indagini, la madre aveva partecipato attivamente agli abusi, spesso contribuendo con atti di violenza diretta.

Le speranze per il futuro

Nonostante le ferite fisiche e psicologiche profonde, le autorità e le organizzazioni di supporto sociale stanno cercando di offrire un futuro migliore ai due fratellini. La strada per la loro guarigione sarà lunga e incerta, ma la comunità spera che col tempo possano trovare pace e una vita lontana dagli orrori che hanno vissuto.