Pubblicato il 10 Maggio 2021
La Polizia di Stato di Latina ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare per tentato omicidio.
Gli arrestati sono due giovani – un 17enne di Priverno (LT), accompagnato in un Istituto Penale Minorile ed un 20enne di Sezze (LT), in carcere – che lo scorso 30 marzo, a Sezze (LT), picchiarono brutalmente un cittadino romeno.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile sono state avviate immediatamente dopo il ricovero presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dello straniero, rinvenuto esanime in strada, lungo via Porta Sant’Andrea e soccorso dal 118.
La polizia riporta come al momento dell’aggressione fossero presenti diverse persone, ma che nessuno, o quasi, si sia fatto avanti per testimoniare quanto successo. Per venirne a capo sono state necessarie “le minuziose investigazioni svolte, corroborate da attività di natura tecnica”.
Si è trattato di un’aggressione per futili motivi, posta in essere da due giovani del luogo: il minorenne ha colpito la vittima con uno schiaffo al volto ed il ragazzo maggiorenne – il quale pratica la boxe a livello amatoriale – gli ha sferrato un violento pugno al mento che lo fatto cadere sull’asfalto, provocandogli la frattura del cranio ed un’emorragia cerebrale.
Nel comunicato della polizia si legge una frase agghiacciante, e cioè che: “Il tutto è verosimilmente accaduto per la mera voglia di sfogarsi, approfittando del fatto che lo straniero si presentasse poco reattivo ed in stato confusionale perché in evidente stato di ebrezza alcolica”.
Fortunatamente adesso la persona percossa, dopo vari delicati interventi chirurgici, ora non è più in pericolo di vita.
Sempre nel comunicato della questura, si legge: “Le indagini hanno evidenziato da un lato la scaltrezza degli indagati, i quali si davano da fare per precostituirsi un alibi, “dopo essersi fatti scoprire”, dall’altro ritrosia ed omertà di molte persone a conoscenza dei fatti, di fronte alla possibilità che in paese si potesse sapere cosa avessero realmente fatto due giovanissimi del posto”.