Una situazione purtroppo non nuova quella denunciata al nostro giornale da un lettore di Sezze. Ovvero quella della mancanza d’acqua.
Nello specifico, chi ci ha contattato abita a Suso, lungo il terzo tratto di via Casali, ma il problema, come noto, riguarda anche altre parti del paese, soprattutto in estate.
In questo caso, però, la situazione sembra essere decisamente più seria. Secondo quanto affermato da questo cittadino, infatti, lui ed i suoi vicini, circa cinque famiglie in tutto per un totale di una ventina di persone, hanno avuto i rubinetti all’asciutto per circa dieci giorni. “Non siamo riusciti neanche – ci confessa – a riempire i serbatoi”. Visto il problema cronico, infatti, ognuna di queste abitazioni è fornita di autoclave.
Un paio di giorni fa, poi, una luce in fondo al tunnel, col comune di Sezze che è intervenuto facendo arrivare in zona un’autobotte. “Un gesto che sicuramente è servito – ci dice il nostro lettore – ma la situazione non si risolve in questo modo. Se, infatti, durante l’inverno un po’ d’acqua, la notte, arriva, permettendoci di riempire i serbatoi, l’estate è un calvario. E neanche serve cercare di comunicare il disservizio al gestore, perché dicono sempre che manderanno il tecnico ma poi, alla fine, sto tecnico non si vede mai”.
Insomma, come detto, il problema non riguarda solo la zona del terzo tratto di via Casali, ma anche tutte quelle zone che si trovano più o meno in quota, oltre ad un parte consistente del centro storico. Un vero paradosso per Sezze, da tutti conosciuto come il paese dell’acqua…
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