Pubblicato il 7 Marzo 2022
Il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, ha affidato il proprio pensiero sulla questione della realizzazione dell’impianto di compostaggio dei rifiuti ‘umidi’ da costruire a Sezze Scalo, ad un lungo post apparso sul suo profilo LinkedIn ed intitolato ‘Ciclo dei Rifiuti a Sezze’.
Un post dal quale appare chiaro che l’intenzione dell’amministrazione da lui guidata vuole portare avanti il progetto, ritenendolo centrale nell’idea di sviluppo futuro di Sezze.
Questo il Lucidi-pensiero: “Nelle scorse settimane il Comune di Sezze ha deliberato due studi di fattibilità per rispondere a due bandi del PNRR. Con il primo si cercherà di realizzare un centro di raccolta a Sezze Scalo, territorio vasto e mai servito da questa struttura, e la seconda un centro di compostaggio, sempre allo Scalo, per un investimento di circa 3 milioni di euro.
Sull’impianto di compostaggio le posizioni della maggioranza e della minoranza rappresentata dal centro destra e dal centro sinistra (dal PD a Fratelli d’Italia) sono diametralmente opposte semplicemente perché per noi il rifiuto è una risorsa e non lo consideriamo come “monnezza” da buttare in discarica. Il nostro punto di vista è totalmente diverso! Con l’impianto di compostaggio vogliamo chiudere il ciclo dei rifiuti della nostra città e servirà solo Sezze, chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Di più anche in consiglio comunale è emerso, per stessa ammissione dell’opposizione, il fatto che questo impianto comporterà un risparmio nelle casse del Comune e di conseguenza si possono ridurre le tasse ai cittadini e alle imprese. Inoltre il compost prodotto potremmo venderlo ai nostri agricoltori a un prezzo molto basso, diciamo simbolico, facendoli risparmiare sui costi dei concimi, e quindi renderli molto più competitivi.
Meno tasse per i cittadini, meno costi per gli agricoltori che tutti dicono di voler aiutare… a parole.
Va da sé che bisogna aumentare la raccolta differenziata, oggi ferma al 40%. Una raccolta differenziata gestita dalla ex maggioranza oggi opposizione che non ci soddisfa affatto. È un fatto innegabile e proprio per questo nei prossimi mesi andrà in consiglio il nuovo progetto (ex articolo 34 DL 179/2012) di affidamento per 7 anni alla SPL S.p.A. (la partecipata al 100% del Comune) proprio per la raccolta differenziata. Inoltre ci sarà un vero e proprio regolamento ambientale che finora non c’era. Quello esistente dal 2003, che in questi anni chi ha occupato il Comune per protestare contro l’impianto non ha mai cambiato, ci dice come deve essere fatto il pavimento di un pollaio ma non come si deve fare una raccolta differenziata correttamente. L’accusa poi che questi impianti siano tossici rasenta il ridicolo semplicemente perché sono previsti da leggi dello Stato, ed è un paradosso che esponenti locali di quei partiti che sostengono il Governo Draghi, accusino i loro stessi rappresentati di permettere la creazione di impianti nocivi. Se così fosse oltre a mettere in discussione la comunità scientifica internazionale dovrebbero come minimo strappare le tessere dei loro partiti e incatenarsi di fronte al Parlamento.
In conclusione riteniamo che i rifiuti e l’energia siano l’architrave della rivoluzione verde, e noi come amministrazione vogliamo cercare di portare il nostro paese in una nuova era e non lasciarlo ancorato a vecchie logiche che hanno dimostrato di essere fallimentari, logiche difese dal centro sinistra e dal centro destra locale”.