Pubblicato il 14 Marzo 2021
Si è svolta questa mattina la manifestazione organizzata da Plastic Free lungo il tratto dismesso della ss 156 e via Sandalara nel territorio di Sezze.
Una ventina di volontari, coordinati dalle responsabili di Sezze Annalisa Savelli ed Enrica Marchionne, si sono messi all’opera per ripulire quel tratto di strada dai rifiuti che ignoti, giornalmente, lasciano abbandonati.
Il comune di Sezze ha voluto far sentire la propria presenza col sindaco, Sergio Di Raimo, che si è rimboccato le maniche ed ha messo a disposizione un operatore della SPL (la società pubblico-privata che si occupa della raccolta dei rifiuti nel comune) ed un mezzo.
In circa 100 metri di ex 156 e pochi altri di via Sandalara, per colpa del maltempo che ha interrotto l’iniziativa, i volontari hanno raccolto circa 80 sacchi della spazzatura pieni di ogni tipo di rifiuto tra i quali pezzi di carrozzeria e pezzi di automobili (evidentemente ‘smaltiti’ da qualche meccanico o carrozziere), buste con i rifiuti dello spurgo delle fogne, pannolini sporchi, divani, guaine, bottiglie di vetro ed altro ancora.
Una mole tale che l’operatore della SPL è stato costretto a fare due volte il viaggio dallo scalo a Sezze per trasportare tutti i rifiuti raccolti.
Alla fine la coordinatrice di Sezze, Annalisa Savelli, ha voluto ringraziare i partecipanti: “Grazie a a TUTTI i volontari, alla referente di Priverno Maria Stella Scarpinella e ad Augusto Grenga, alla signora di Velletri di cui non ricordo il nome ma che da Velletri è venuta ad aiutarci.
Grazie a Sergio Di Raimo presente, e alla SPL per il supporto dato”.
Quindi un messaggio a tutti coloro che hanno reso necessario un intervento del genere: “Agli incivili che dire? La Spl l’immondizia ve la viene a prendere davanti casa, oppure mettetela nei secchioni preposti, perché devastare il territorio? Casa nostra non finisce dove sta il cancello della nostra abitazione!”
Le iniziative di Plastic Free Lazio, però, non finiscono qui. Per conoscere le prossime, alla fine della zona rossa, basta seguire i profili facebook dell’associazione.