Ha avuto inizio questa mattina il processo, davanti alla Corte di assise di Latina presieduta da Gian Luca Soana, a carico dell’amministratore di una casa per anziani di Sezze; l’uomo, in qualità di responsabile della struttura, è accusato di abbandono di persona incapace.
Una storia che risale al febbraio del 2019. Un uomo, figlio di uno degli ospiti della struttura, 90enne, ricoverato perché non più autosufficiente, nota sul corpo del genitore lividi e tumefazioni. Stando al racconto dell’uomo, il personale della struttura tende a minimizzare ma l’anziano viene comunque portato all’Icot per degli esami: il responso è rottura del femore. Serve un’operazione che viene eseguita pochi giorni dopo. Purtroppo il novantenne non sopravvive e muore dopo alcuni giorni.
A questo punto il figlio presenta una denuncia inducendo la Procura della Repubblica ad aprire una inchiesta. Analizzando le perizie mediche, il procuratore ottiene il rinvio a giudizio di A. R., 63 anni, accusato di abbandono di persona incapace. Il denunciante si è costituito parte civile con l’avvocato Enzo Tosti.
L’udienza è stata aggiornata al 1 marzo prossimo.
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