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Il Punto di assistenza territoriale di Sezze non riaprirà h24, anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria

Pubblicato il 21 Aprile 2022

Nonostante le tante parole spese in questi mesi intorno alla vicenda del Punto di assistenza territoriale dell’ex ospedale San Carlo di Sezze, a quanto pare la riapertura h 24, quindi anche in orario notturno, non ci sarà.
Sulla questione hanno deciso di intervenire i sei consiglieri comunali di opposizione che, in una nota congiunta, sono tornati a criticare la maggioranza, definita: ‘Chiusa in se stessa che non riesce a dialogare a nessun livello’.
‘A inizio febbraio – si legge in una nota – presentammo una mozione, poi votata da tutto il consiglio all’unanimità, con la quale davamo mandato al Sindaco di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché il PAT (Punto di assistenza territoriale) potesse tornare a operare H24 anziché H12. A distanza di oltre due mesi, nel silenzio assoluto di questo Sindaco e di questa maggioranza, veniamo a sapere dai quotidiani locali che il PAT rimarrà aperto H12″.
“Se quanto riportato dai media fosse vero, e non abbiamo motivo di dubitare, vogliamo esprimere tutto il nostro dissenso nei confronti della Dirigenza Asl che ritiene di portare avanti tale decisione, in netto contrasto con quanto era stato dichiarato dai precedenti organi dirigenziali che intendevano riaprire H24 non appena fosse finita l’emergenza epidemiologica. Il nostro dissenso nei confronti degli organi politici regionali che permettono di mantenere questo stato di cose. Il nostro dissenso nei confronti di questa maggioranza che per ben due mesi, e oltre, ha mantenuto un silenzio assordante, non ha riferito sul mandato conferito ed ha permesso che del dato tratto ne venissimo a conoscenza dai giornali, oltre al fatto che era stato preso l’impegno di fare un incontro con la dirigenza Asl, alla presenza anche di Sindaci di comuni limitrofi, e anche questo non si è concretizzato.
Il PAT di Sezze ,come anche gli altri presenti in provincia, deve necessariamente riaprire 24 ore su 24.
I politici Regionali, di qualsiasi colore politico, si facciano carico di questa necessità e creino le condizioni per una risposta concreta e immediata”.