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anziana

Sfrattata: ultra settantenne pontina costretta a vivere in una cantina…

La donna, che ha più di 70 anni, per ora si deve accontentare di una soluzione di emergenza in attesa di riuscire a trovare una nuova casa

Pubblicato il 12 Settembre 2023

La storia di A.M.A., una ultrasettantenne di Itri, sta suscitando empatia e riflessione nella comunità locale. Come raccontano i colleghi di Latina Oggi, da qualche giorno la donna si trova ospitata nella cantina di un’amica, una soluzione di emergenza dovuta a una situazione abitativa precaria e improvvisa. La signora, senza parenti di primo grado, si è vista costretta a lasciare l’appartamento in cui viveva dopo una richiesta dei proprietari, comunicata in tempi molto brevi. La sua ricerca di una nuova sistemazione è stata complicata dalla difficoltà oggettiva di trovare una casa, data la sua età e le condizioni di salute non ottimali. La situazione è resa ancora più critica dal sovraffollamento demografico di Itri.

Una Richiesta di Aiuto Ignorata

La signora ha cercato disperatamente una nuova sistemazione, ma le sue richieste sembrano essere cadute nel vuoto, nonostante la sua buona condotta come inquilina, con pagamenti puntuali degli affitti e delle bollette energetiche. Inoltre, ha sottolineato le condizioni non ideali del suo precedente appartamento, che mancava di un moderno impianto di riscaldamento, non era collegato alla rete del metano come molte altre case di Itri e aveva un impianto doccia datato.

Un Appello per l’Emergenza Abitativa

La signora ha lanciato un appello agli operatori sociali che gestiscono situazioni di emergenza simili, considerando la sua età e l’arrivo imminente della stagione fredda, che rappresenta una sfida senza un adeguato sistema di riscaldamento. La sua storia solleva interrogativi sulla necessità di un maggiore sostegno alle persone anziane che si trovano in situazioni di emergenza abitativa e sulla disponibilità di alloggi adeguati in un contesto urbano affollato come quello di Itri.

Un Passo Verso una Soluzione

La generosità dell’amica che ha offerto temporaneamente la sua cantina come rifugio dimostra che la comunità può fare la differenza nelle vite delle persone in situazioni difficili. Tuttavia, è necessario un intervento più ampio per affrontare le sfide legate all’abitazione e garantire che nessuno rimanga senza un tetto sopra la testa, soprattutto nelle stagioni più rigide. La storia di A.M.A. è un richiamo alla solidarietà e alla necessità di considerare le esigenze degli anziani nella pianificazione delle risorse abitative locali.