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Shiva condannato a 6 anni e mezzo, le motivazioni dei giudici: “Ha sparato ad altezza d’uomo contro persone in fuga”

Pubblicato il 12 Ottobre 2024

Nell’ottobre del 2023 il trapper Shiva fu arrestato per aver sparato contro due membri della crew del trapper Rondodasosa e lo scorso 10 luglio fu condannato a 6 anni e mezzo di carcere. Ora sono state pubblicate le motivazioni della sentenza, secondo le quali il trapper, alias Andrea Arrigoni, “è inserito a pieno titolo in un contesto culturale che si nutre di aggressioni reciproche”.

La sparatoria e la condanna di Shiva

Era l’11 luglio del 2023 quando il cantante, davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, sparò contro due uomini che facevano parte della crew del trapper rivale Rondodasosa. Secondo i giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano il ritrovamento di due machete nella sua auto dimostra “l’atteggiamento aggressivo e violento che connota la personalità dell’imputato”.

Secondo i magistrati Shiva sparò contro uomini in fuga e ad altezza d’uomo, quando ormai non c’era più alcun pericolo, smentendo quindi la tesi della difesa secondo la quale il cantante avrebbe agito solo per legittima difesa.

I giudici hanno inoltre rivelato l’assoluto omertà emersa da tutte le persone coinvolte, a dimostrazione di una mentalità aggressiva e ritorsiva. Shiva, che nel frattempo è diventato papà in carcere, è accusato di tentato omicidio, porto abusivo di armi da fuoco e ricettazione della pistola, che non è mai stata trovata.

I giudici hanno anche disposto la trasmissione alla Procura degli atti che testimoniano le lesioni subite da Shiva durante l’aggressione, colpito con un tirapugni che gli ha provocato la frattura della mascella. Altro elemento che la difesa ha usato per dimostrare la legittima difesa, che però non è stato accolto dai giudici.