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Si spara ancora a Ponticelli, ucciso un 23enne davanti alla compagna

L’assassinato è il figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, uomo di spicco del clan De Bossa.

Pubblicato il 6 Ottobre 2021

Dopo la bomba esplosa qualche settimana fa, che provocò il ferimento di una mamma e del figlio, torna la paura a Ponticelli. Carmine D’Onofrio, 23 anni, è stato ucciso a colpi di pistola in via Luigi Crisconio. La vittima è figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Boss, fratello di Antonio e fondatore dell’omonimo clan che contende il controllo di Ponticelli al clan rivale De Micco.

La ricostruzione dell’agguato a Ponticelli

L’agguato si è verificato intorno le 2 di notte, quando l’uomo insieme alla compagna è stato affrontato almeno da due sicari che gli hanno sparato contro diversi colpi d’arma da fuoco. I residenti, allertati dagli spari, hanno subito chiamato i carabinieri che sono sopraggiunti sul posto insieme ai soccorsi. D’Onofrio è stato portato all’ospedale Villa Betania, ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Sono sopraggiunti in seguito i carabinieri del Nucleo Investigativo ed i carabinieri di Poggioreale che hanno recuperato 7 bossoli calibro 45. Lo scontro tra i due cartelli criminali si sta caratterizzando per un’escalation di violenze e vendette trasversali sempre più brutali ed efferati che, probabilmente, continuerà ancora nei prossimi giorni.