Pubblicato il 30 Gennaio 2025
Per proteggere bambini e ragazzi dall’eccessivo utilizzo di videogiochi, smartphone e tablet e prevenire eventuali problemi psicofisici, nel pomeriggio l’Assemblea regionale siciliana ha dato il via libera al testo di un disegno di legge-voto, che attende solo l’approvazione definitiva. L’iniziativa è stata presentata dal deputato del M5S Carlo Gilistro.
È stato stabilito il divieto totale dell’uso di dispositivi per i bambini fino ai 5 anni, mentre dai 6 anni in su ne sarà consentito un utilizzo limitato. Inoltre, un emendamento presentato dal vice capogruppo del PD, Mario Giambona, ha ampliato il divieto anche alle scuole medie e superiori durante le lezioni.
“La nomofobia, conosciuta anche come sindrome da disconnessione, sta ad indicare la cosiddetta dipendenza da smartphone, che colpisce un’ampia fetta di popolazione mondiale, di età differente, con sintomi fisici ed emotivi: ansia, perdita della concentrazione riduzione della capacità di apprendimento, ritardi nello sviluppo del linguaggio, disturbi del sonno, alterazioni dell’umore sino ad episodi di aggressività ingiustificata, minori relazioni sociali con i coetanei – si legge nella relazione introduttiva alla legge-voto – Questi sono solo alcuni degli effetti provocati sullo sviluppo psichico del bambino, a cui poi si aggiungono i problemi fisici di salute primi tra tutti i problemi posturali legati all’eccessivo utilizzo di tali dispositivi nonché tremori, tachicardia, paura”.
Nel rispetto dell’autonomia delle scuole, gli istituti hanno la possibilità di concedere deroghe all’uso di telefoni cellulari e altri dispositivi di comunicazione, purché siano finalizzate a scopi educativi e didattici o a necessità improrogabili degli studenti.
La legge prevede l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione e informazione destinate a docenti e genitori, con l’obiettivo di fornire una corretta conoscenza dei potenziali rischi per la salute psicofisica.
Le infrazioni saranno sanzionate con una multa compresa tra 150 e 500 euro, con l’accertamento e l’applicazione delle sanzioni affidati all’autorità giudiziaria.
“Per me è una giornata importante, questa legge-voto da’ il senso alla mia azione parlamentare”, ha detto Gilistro, di professione pediatra.
Immagine di repertorio.