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Sicilia, Europee: FI prima forza dell’Isola, M5S dimezza i voti, Pd stabile

Forza Italia, in Sicilia, è il primo partito con oltre il 23,6% delle preferenze

Pubblicato il 10 Giugno 2024

Forza Italia, in Sicilia, è il primo partito con oltre il 23,6% delle preferenze

Forza Italia totalizza sette punti in più di cinque anni fa, quando la leadership era di Gianfranco Miccichè e superano di tre punti FdI, che si attesta al 20,18%. I due partiti assieme ottengono il 43% dei voti dei siciliani. L’affluenza è stata pari al 38%, la più bassa d’Italia dopo quella della Sardegna.

A ‘trainare’ la lista di FI-Nm è Edy Tamajo (nella foto d’apertura): l’assessore regionale, vicino al governatore Renato Schifani, ottiene quasi 118 mila voti, addirittura un terzo rispetto ai voti di FI-Noi moderati nell’Isola. Meglio di lui, a livello regionale, solo Giorgia Meloni, con 177 mila preferenze.

La capolista Caterina Chinnici, (area Antonio Tajani) è solo terza con 30 mila voti di distanza dal primo e dietro Marco Falcone che perde la sfida interna col collega di giunta Tamajo per la leadership nel partito. Massimo Dell’Utri, il candidato su cui ha fatto confluire i voti la Dc di Totò Cuffaro, ottiene la quarta piazza con oltre 65mila preferenze.

Il M5s è la terza forza dell’Isola ma cala al 16%, rispetto a cinque anni fa (31,18%) il movimento di Conte perde la metà dei voti. Tiene il Pd al 14%, ma è 4 punti sotto il dato nazionale e 2 punti in meno delle precedenti consultazioni Europee.

Nonostante il 7% conquistato nell’Isola, la lista Libertà di Cateno De Luca fallisce l’obiettivo Bruxelles racimolando a livello nazionale appena l’1,5%, quindi non superando lo sbarramento: vicina al 7% si attesta anche la Lega di Salvini, ma ben 13 punti in meno delle europee del 2019 con l’eurodeputato uscente Raffaele Stancanelli che stacca di 10 mila voti il generale Roberto Vannacci, arrivato secondo.

Sfiora il 5% Alleanza Verdi e Sinistra. Tutti gli altri si fermano sotto la soglia di sbarramento del 4%: Stati Uniti d’Europa poco sopra il 2%, Pace terra e dignità all’1,7%, Azione all1,4%, Alternativa popolare allo 0,5%. Pochi i suffragi per Matteo Renzi e Carlo Calenda: il primo ha ricevuto dai siciliani 11 mila voti, il secondo 6 mila.