Sicilia in fiamme: Comando dei vigili del fuoco assediato da cittadini disperati. Il drammatico resoconto provincia per provincia (VIDEO)

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“Siamo in piena emergenza, abbiamo interventi ovunque“.

Così Domenico Caggegi, il sindaco di Valverde, uno dei centri della provincia di Catania colpiti dagli incendi che stanno devastando anche il territorio etneo.

Perché non soltanto il capoluogo, Catania, è alle prese con l’ennesima lotta contro il fuoco: fiamme nella zona di via Palermo, dove sono stati evacuati interi condomini per il rischio del propagarsi alle abitazioni.

Caggegi ha pubblicato su Facebook il suo numero di cellulare per fare sentire la sua vicinanza alla popolazione alle prese con l’emergenza. E le telefonate si susseguono senza sosta.

Da via Caponnetto a via Fontana, fino al confine con Aci Catena: i cittadini sono stati costretti a lasciare le loro case, l’aria è irrespirabile. Il fuoco lambisce le abitazioni che bruciano. Il vento caldo peggiora la situazione e allarga il fronte contro il quale i pompieri di Catania e provincia combattono da ore.

Ufficialmente sono state sfollate 22 persone, ma molte di più sono quelle che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni perché il fumo le aveva invase.

“Aci Catena è in fiamme – afferma la sindaca Margherita Ferro – Il fuoco è entrato nelle case di San Nicolò, ha distrutto la scuola e il parco pubblico. Ad Aci San Filippo i cittadini sono circondati dalle fiamme, isolati nelle case senza potere uscire”. Il Comune catenoto si è trovato stretto nella morsa di due incendi: uno che arrivava dalla collina di Vampolieri e l’altro da Valverde.

“Se Roma non ci aiuta e non ci manda i canadair e gli elicotteri qua non resta niente“, è il duro commento del sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo.

Lui si trova nella frazione di Santa Maria degli Ammalati, dove le fiamme hanno toccato le abitazioni e almeno una trentina di persone, secondo quanto confermato dal Centro comunale attivato per l’emergenza, sono state sfollate. “Abbiamo solo tre mezzi comunali che sono a lavoro, ininterrottamente, dalle sei di questa mattina. E poi ci sono le squadre dei vigili del fuoco – prosegue Barbagallo – Ma se l’aiuto non viene dall’altro il problema non si risolverà prima di stasera, quando il vento speriamo che si calmerà”.

Su tutto il territorio comunale acese sono attivi, dice il primo cittadino, almeno una quindicina di grossi incendi. “Sta bruciando tutta la Timpa, le nostre squadre non ce la fanno. Ancora non sono stato a Guardia Mangano, ci vado tra poco”. Anche lì un incendio molto esteso brucia da ore. E intanto viene allestita una sala di accoglienza nella scuola Galileo Galilei, preparata ad accogliere chi ha perso la casa dai volontari della protezione civile e delle sigle di soccorso.

“In questo momento non riesco a parlare con la Sala Operativa… Ho solo saputo che l’accesso del Comando è presidiato dai carabinieri perché diverse persone si stanno recando personalmente a fare richieste d’intervento, visto che non riescono a contattare il 112, il Numero Unico di Emergenza che, ribadisco, non corrisponde alla nostra Sala Operativa. Anche se componente il 115, la chiamata viene automaticamente reindirizzata alla Centrale Unica di Risposta del Numero Unico di Emergenza, il N.U.E”, è la drammatica testimonianza dell’ufficio stampa regionale dei vigili del fuoco di quel che sta accadendo.

Sempre nell’acese, roghi vengono segnalati nella zona del Suffragio, nei pressi della linea ferrata. Anche in quel caso, molto vicini alle abitazioni. “Abbiamo chiesto il supporto delle autobotti private per dare una mano ai volontari – dicono dal Coc – perché anche reperire l’acqua sta diventando problematico e la situazione purtroppo non migliora”. Paura anche a Santa Venera al Pozzo: il fuoco parte dal territorio di Aci Catena e travalica in quello del Comune di Acireale.

Un rogo segnalato anche a Villaggio Ginestre, a Belpasso.

Drammatica la situazione anche a Pedara, dove si devono evacuare via Monte Po, via della Regione e via Tarderia, visto che si è diffuso un incendio indomabile e non ci sono più mezzi per fronteggiarlo.

La gente lancia disperati appelli anche sul web, così come sta avvenendo da Valverde.

Domato invece un incendio in una zona più centrale di Pedara, tra via Ungheretti, via Teocrito e via Benedetto Croce, grazie agli interventi di vigili del fuoco, protezione civile, e forestale.

A Pedara è stato attivato il COC. Il numero al quale rivolgersi è: 3911347651

IL RESOCONTO SUGLI INCENDI IN SICILIA FORNITO DALLA DIREZIONE REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

“Col protrarsi delle attuali condizioni ambientali, la situazione degli incendi continua ad essere
particolarmente critica in gran parte della Sicilia.

In tutta la regione, da ieri alle 17,00 di oggi, sono stati effettuati oltre 400 interventi di soccorso, circa 150
sono in atto e poco meno di 300 sono in coda.

Complessivamente, sul campo, stanno lavorando n. 118 squadre di Vigili del Fuoco, di cui n. 16 squadre di
Vigili del Fuoco AIB, in convenzione con la Regione Siciliana.

A Palermo sono stati coinvolti dalle fiamme capannoni commerciali con auto ed elettrodomestici e
interessati anche l’Ospedale “Cervello” e la centrale elettrica di Terna.

Continua, inoltre, anche l’incendio nella discarica di Bellolampo.

A Catania, ci sono oltre 100 interventi in coda, con n. 18 squadre impegnate sul campo.

Coinvolte le zone pedemontane di Valverde, Zafferana Etnea e Nicolosi.

Nella zona di Riposto/Acireale è stato evacuato un resort e due vivai sono stati interessati dalle fiamme.

Nel quartiere di San Giovanni Galermo, la parte nord di Catania, diverse abitazioni sono state direttamente
minacciate dalle fiamme.

A Messina, la zona attualmente più colpita è la parte Nord tirrenica, in particolare S.Stefano di Camastra,
Patti, Villa Franca, fino a Taormina.

Da ieri è stato convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) in Prefettura.

A Trapani, l’area più interessata rimane quella di Segesta e San Vito lo Capo, con Calampiso evacuato e n. 9
squadre impegnate sul campo. Oltre 70 interventi effettuati da ieri sera.

Da ieri è stato convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) in Prefettura.

Situazione critica a Pantelleria, dove si sono verificate delle avarie ai mezzi impiegati per il supporto aereo e
si sta provvedendo a chiudere temporaneamente l’aeroporto per poter impiegare i mezzi aeroportuali VVF
per lo spegnimento degli incendi.

A Caltanissetta, tutte le squadre in servizio sono impegnate e un vasto incendio che si sta sviluppando nella
zona del gelese.

A Siracusa, molteplici criticità su più fronti con difficoltà di intervento del supporto aereo per il forte vento.

Ci sono n. 14 interventi in atto e n. 11 in coda, con n. 11 squadre di vigili del fuoco sul campo.

A Ragusa, n. 12 interventi effettuati e n. 8 in corso, con n. 9 squadre sul campo.

A Enna, n. 9 squadre impegnate sul campo e, in particolare, in una vetreria/falegnameria a Villarosa.

Ad Agrigento, n. 10 interventi in atto e n. 5 in coda”.

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Redazione Nazionale

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