Un velista spagnolo, partito dall’isola di Creta, voleva raggiungere in una traversata in solitaria la Sicilia ma evidentemente non aveva controllato le previsioni meteo. Lo skipper infatti è stato sorpreso dal maltempo e dal mare molto mosso e da giorni non si avevano più sue notizie, facendo temere il peggio. Poi finalmente venerdì pomeriggio la Guardia Costiera è riuscita a individuare la “Black Bit”, l’imbarcazione a vela di 12 metri del velista in balia delle onde al largo delle coste calabresi.
Alle prime luci dell’alba si sono concluse le spettacolari operazioni di salvataggio. L’allarme è stato lanciato dal centro di soccorso del Pireo, in Grecia, dove era arrivata la segnalazione satellitare che indicava la possibile posizione del natante a 110 miglia da Capo Spartivento, a circa 200 km dalle coste calabresi.
La Guardia Costiera, coordinata dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, ha subito attivato i soccorsi. In cielo si è alzato un aereo decollato da Catania e una motovedetta è partita da Roccella Jonica, mentre due mercantili sono stati dirottati nella zona segnalata per partecipare alle operazioni di ricerca.
Le pessime condizioni meteo, con venti che arrivavano fino a 40 nodi e un mare agitato di grado 5 in peggioramento, non hanno scoraggiato gli uomini della Guardia Costiera che alla fine hanno individuato l’imbarcazione in difficoltà. Il velista è riuscito a lanciare segnali luminosi per indicare la sua presenza, facilitando la sua localizzazione.
Come si può vedere nel video il salvataggio non è stato affatto semplice, ma alla fine la motovedetta CP311 in piena notte è riuscita a raggiungere il velista e a portarlo a bordo. Lo skipper, dopo le prime visite mediche direttamente sulla motovedetta, è stato poi trasferito ai sanitari dell’1-1-8 giunti al porto di Roccella, dove è arrivato stamattina, per soccorrerlo.
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