Pubblicato il 1 Dicembre 2024
Continua, intanto l’occupazione della diga da parte dei sindaci.
“Le recentissime precipitazioni, anche se modeste, hanno contribuito a fare aumentare significativamente il livello dell’acqua nel lago Ancipa di oltre un metro.
Questo incremento rappresenta una risorsa preziosa consentendo di prolungare l’autonomia idrica della zona rispetto alle previsioni precedenti, a tutto beneficio della popolazione e delle attività locali”.
Lo ha dichiarato il capo della Protezione civile regionale e coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica in Sicilia, Salvo Cocina, sempre in stretto contatto con il presidente della Regione, Renato Schifani, oltre che con il prefetto, il questore e Siciliacque.
Continua l’occupazione della diga Ancipa: stamattina (1 dicembre) sit-in. “Da qui non esce una goccia d’acqua verso il Nisseno”
Ma intanto continua l’occupazione della diga Ancipa , tra Enna e Messina, da parte dei 5 sindaci dei comuni che dipendono esclusivamente dalla diga per l’approvvigionamento idrico: Troina, Gagliano Catelferrato, Cerami, Nicosia e Sperlinga .
Stamattina alla diga è previsto un sit in per aggiornare i tanti cittadini presenti alla manifestazione di protesta insieme ai rappresentanti dei movimenti in difesa dei territori. “Salvatore Cocina, sta dimostrando di essere inadeguato – dice il parlamentare regionale del Pd e componente della giunta di Troina, Fabio Venezia – Confermo che da qui non esce una goccia d’acqua verso i paesi del nisseno”.
Cocina aggiunge: “Altre piogge sono attese nelle prossime ore.
L’aumento del livello e quindi dell’autonomia dell’invaso rafforza, ancora di più, la correttezza della difficile decisione che venerdì abbiamo preso nella Cabina di regia, ascoltando tutte le parti coinvolte. Così come detto ieri, invito nuovamente cittadini e amministratori al ragionamento e al dialogo responsabile: abbiamo il dovere di garantire un minimo di acqua a tutti, sia all’Ennese che al Nisseno. Non è ammissibile l’interruzione forzata di un pubblico servizio a favore della popolazione in sofferenza. L’inizio del periodo piovoso in Sicilia certamente contribuirà a mitigare l’emergenza”.
Il post di Fabio Venezia
“Le ultime vicende legate all’emergenza idrica in Sicilia – scrive sul suo profilo Fabio Venezia – confermano l’inadeguatezza e il pressappochismo da parte di chi dovrebbe gestire la crisi con oculatezza e trasparenza.
L’arroganza e l’incompetenza di Cocina stanno creando disastri in tutta la Sicilia. Il giorno prima emana direttive che vanno in una direzione e il giorno dopo fa l’esatto opposto rispetto a quanto stabilito precedentemente.
Piuttosto che attaccare i sindaci che hanno cercato di difendere e tutelare i loro territori perché non spieghi come mai, a distanza di quattro mesi dal ritrovamento dei pozzi a Caltanissetta con una portata di 120 litri al secondo, non è riuscito a fare arrivare l’acqua nei rubinetti dei cittadini nisseni.
Compiendo atti irresponsabili stava lasciando definitivamente senz’acqua 26 mila cittadini della zona nord della provincia di Enna. Chiediamo al Presidente Schifani di mettere fine a questa gestione fallimentare rimuovendo immediatamente Cocina prima che la situazione emergenziale gli sfugga definitivamente di mano”.