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Scuola e salute a Sezze in tempo di covid: le parole del sindaco Lucidi

Pubblicato il 9 Gennaio 2022

La situazione covid a Sezze è stata oggetto, nelle ultime ore, di una lunga riflessione del neo sindaco, Lidano Lucidi, che vi riportiamo integralmente: “In merito all’esponenziale aumento dei casi di contagio da Covid-19 che sta interessando praticamente tutto il mondo – dice Lucidi – con l’Italia che ogni giorno segna nuovi record negativi viaggiando con medie di oltre 200.000 nuovi contagi giornalieri, non si può rimanere inerti e come amministrazione siamo in prima linea per valutare con attenzione ogni decisione da prendere nell’interesse della tutela della nostra cittadinanza, come accaduto di recente sulla vicenda che ha riguardato le case di alloggio per anziani.

La situazione di Sezze, comunque in linea con l’andamento dell’epidemia in questa provincia e in ambito regionale, ci preoccupa come preoccupa tutti i nostri concittadini, ma questo non può e non deve spingerci ad agire senza criterio o a fare salti in avanti che rischiano addirittura di peggiorare questa già delicata situazione.

Posso assicurare i cittadini di Sezze che l’amministrazione è in strettissimo contatto con chi ha il compito di analizzare nel dettaglio le statistiche e, di conseguenza, prendere decisioni. Per questo motivo abbiamo riattivato il servizio di tamponi alla farmacia comunale e stiamo cercando con tutte le nostre forze di utilizzare parte della Casa delle Salute come hub vaccinale.

In merito alle recenti polemiche circa l’opportunità di riaprire domani le scuole, faccio notare come il picco dei contagi, dopo un periodo relativamente tranquillo e con numeri decisamente più contenuti, si sia verificato durante le festività natalizie, con i plessi scolastici chiusi per le vacanze. Mi sembra del tutto evidente, quindi, che la causa dell’aumento non sia da ascrivere alla presenza dei nostri figli nelle aule. Probabilmente proprio per questo motivo dal Governo e dalla Regione sono arrivate indicazioni precise, che prevedono la riapertura della scuola in presenza, laddove sarà possibile.

E’ ovvio che ci preoccupiamo per la salute e l’incolumità dei nostri figli, ma prendere una decisione del genere, senza numeri a supporto e senza un motivo valido, sarebbe solo fare un salto in avanti e non risolvere affatto il problema che, come detto, non è di Sezze, ma praticamente riguarda tutto il mondo.

Ai concittadini posso garantire che l’amministrazione sta facendo di tutto per arginare il problema, lavorando di concerto con le forze preposte, tra tutti il Prefetto, l’Azienda Sanitaria Locale e le dirigenze delle scuole del nostro territorio. Allo stesso modo confermo che l’amministrazione è disponibile al confronto con la cittadinanza, viso a viso come è sempre stato, e che è inutile e fuori luogo scaricare le proprie preoccupazioni sui Social, che in questo momento non fanno che amplificare negativamente una situazione già complicata.

Restiamo a disposizione di tutti per ascoltare le istanze e le preoccupazioni. Questa battaglia che alla città è costata anche in termini di vite umane, si combatte uniti e ognuno nel suo piccolo deve fare qualcosa.

Quello che mi sento di dire alla cittadinanza, in questo momento soprattutto, è di continuare a rispettare le regole e di evitare comportamenti che possano mettere a rischio la salute di se stessi e degli altri.

Torno a chiedere con forza che ci si vaccini, l’unico modo per arginare le conseguenze di queste varianti del virus la cui trasmissibilità è più veloce rispetto all’inizio. Questa guerra si vince se ognuno mette in campo qualcosa del suo e, come amministrazione, posso garantire e tranquillizzare tutti circa l’attenzione che stiamo rivolgendo a questo grave problema, pronti a prendere decisioni a tutela della salute dei cittadini”.