Pubblicato il 3 Settembre 2024
Jannik Sinner sembra aver messo definitivamente alle spalle la brutta storia della positività legata all’assunzione involontaria di Clostebol, come ha dimostrato la vittoria perentoria in tre set su Tommy Paul, che però non è stata affatto semplice come può sembrare. L’altoatesino ha dovuto fronteggiare non solo l’ottima Paul, ma anche il pubblico statunitense che giustamente faceva il tifo per il suo beniamino, andando però oltre ben oltre i limiti della sportività. Il pubblico di Flushing Meadows infatti ha applaudito agli errori sui servizi di Sinner e in generale ha tenuto un comportamento poco sportivo finalizzato a innervosire il tennista azzurro.
La storia del match
L’avvio è stato “traumatico” per Sinner, breakkato due volte nel primo set con Paul in fuga sul 4-1. Poi l’azzurro ha alzato il suo livello, recuperando i due break e imponendosi al tie break per 7-6, giocando con grande attenzione e lucidità i punti più importanti.
Il secondo set ha avuto un andamento più regolare, infatti non ci sono stati break e si è deciso tutto ancora una volta al tie break, dove Sinner si è imposto forte anche di una grande tenuta mentale. Al terzo set Paul, annientato mentalmente, ha mollato e ha permesso a Sinner di dilagare imponendosi con un secco 6-1.
La rivincita di Sinner
Il tabellone di Wimbledon aveva messo sulla strada di Sinner Medvedev, che lo aveva eliminato agli ottavi. L’italiano si ritrova di nuovo di fronte il russo, una sfida che sta diventando ormai un classico del tennis attuale. Nei confronti diretti il russo ha vinto 7 match contro i 5 vinti da Sinner e, in vista della prossima sfida, regna il massimo equilibrio.
Medvedev proprio qui a New York ha vinto il suo unico Slam nel 2021 e si trova a suo agio sul cemento. Sinner dal canto suo è numero 1 al mondo e anche lui ha vinto sul cemento, ma quello dell‘Australian Open, il suo unico Slam. Il vincitore di questa sfida diventerà automaticamente il principale favorito per la vittoria finale, considerate le clamorose eliminazioni di Djokovic e Alcaraz.