Pubblicato il 27 Novembre 2023
A Malaga l’Italia si è aggiudicata la seconda Coppa Davis della sua storia, ma anche sulla stampa estera è la figura di Jannik Sinner quella ultra celebrata.
Come risulta fin dal sito de l’Equipe che titola “l’Insalatiera d’argento (la grande coppa trofeo del torneo, ndr) per l’Italia di Sinner, artefice del trionfo”.
• La Coppa Davis
• 4 Titoli e 7 Finali ATP
• 64 Vittorie
• 3 Vittorie vs. il #1
• 6.490 Punti
• La Finale a Torino
• La prima semi a WimbledonUn anno incredibile, ma siamo solo all'inizio…
Grazie Jannik, ci rivediamo nel 2024 🦊 pic.twitter.com/vKZIvJlbVo
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) November 27, 2023
E riporta il riconoscimento di Lleyton Hewitt, capitano dell’Australia battuta, all’altoatesino: “Nelle ultime settimane Jannik ha dimostrato perché è uno dei tre o quattro migliori giocatori al mondo. Ha confermato quanto mostrato sabato contro Djokovic. Penso che le condizioni e la superficie gli si adattino perfettamente, il che ci ha reso la vita piuttosto difficile. È un giocatore che ha molto da realizzare nella sua carriera”.
La Bbc parla di uno Sinner “dominante”, “in forma stellare”, che ha surclassato Alex de Minaur nel singolare decisivo, aiutando l’Italia a bissare il titolo dopo 47 anni. E ricorda che “il 22enne ha perso solo tre delle ultime 23 partite, vincendo titoli a Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna, e ha battuto il numero uno del mondo Novak Djokovic nelle fasi del girone all’italiana delle ATP Finals”.
Il sito dello spagnolo Marca sottolinea che “la Federtennis italiana ha investito molti soldi per vedere questa giornata” sotto il titolo “Sinner grida forza Italia e alza la sua prima Coppa Davis”, accompagnandolo con un video celebrativo.
Nel titolo del Sydney Morning Herald tutta la delusione invece degli sconfitti: “L’Italia prolunga la ventennale siccità australiana in Coppa Davis” e, ancora, “continua la lunga attesa dopo essere stata ampiamente battuta in finale”, grazie ad un Sinner confermatosi “avversario troppo forte” per De Minaur.