Pubblicato il 20 Marzo 2024
Un Azzurro fra gli Azzurri. Emozioni sincere, anche se sei un Campione del Mondo così come uno dei più grandi portieri della storia del calcio, Gigi Buffon. Anche se sei l’ex allenatore del Napoli che ha riconquistato lo Scudetto dopo 30 anni e adesso guidi la Nazionale, quel Luciano Spalletti contento come un bambino accanto a Jannik Sinner.
“Vi ricordate quando parliamo di autodisciplina, di motivazione? Basta prendere un pezzetto di lui”, dice Spalletti rivolgendosi ai calciatori nel ritiro in Florida, dove giovedì affronteranno l’amichevole col Venezuela. Il ct azzurro indica l’altoatesino che dopo la semifinale persa contro Alcaraz a Indian Wells, tra venerdì e sabato farà il suo esordio al secondo Masters 1000 dell’anno proprio in Florida.
Sinner desiderava incontrare chi rappresenta l’Italia e conoscere Spalletti, il capo delegazione della Nazionale Gigi Buffon e i calciatori, che ha salutato uno ad uno: quando è entrato in campo, è stato accolto da un applauso collettivo degli Azzurri che erano nel cerchio di centrocampo, coi quali poi si è fatto immortalare in una foto ricordo.
“E’ proprio bello conoscerti. Ti seguo e ti seguiamo con grande orgoglio. Anche i miei figli, nonostante non fossero appassionati di tennis, adesso non parlano d’altro. Un po’ come una volta quando c’era Luna Rossa. Tutti improvvisamente parlavano di vele, boline…”, ha detto Buffon raggiante dopo aver abbracciato calorosamente un Sinner sempre umile, serafico, che sorridendo ha commentato: “Bello, sono contento”.