Pubblicato il 26 Agosto 2024
“Sono stato trattato come tutti gli altri”, così Jannik Sinner.
“Spero che nessuna altro atleta si trovi nella mia condizione e che la gente capisca che ho potuto continuare a giocare perché abbiamo subito capito come il Clostebol fosse entrato nel mio corpo”, aggiunge replicando alle critiche di alcuni colleghi tennisti sulle procedure dell’antidoping.
“Ovviamente, ero in una posizione in cui avevo la possibilità di avere un ottimo supporto legale”, sottolinea in un’intervista a Espn.
“Se la situazione è diversa, le cose possono essere diverse. Ma ho vissuto momenti difficili, a Wimbledon ho avuto notti insonni per i pensieri”, rivela.