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giudice del lavoro

Siracusa, studentesse americane violentate, scarcerati i due indagati

Pubblicato il 20 Luglio 2024

Il Tribunale del Riesame di Catania ha ordinato il rilascio dei due giovani siracusani di 18 e 19 anni, che erano stati arrestati nelle scorse settimane dalla polizia con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due studentesse americane. I magistrati hanno deciso di sostituire la detenzione in carcere con gli arresti domiciliari, imponendo loro l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.

A presentare ricorso sono stati gli avvocati della difesa, tra cui Antonio Lo Iacono, che, nell’istanza presentata ai giudici, hanno depositato una relazione del ginecologo, secondo cui, a seguito dell’ecografia, non sarebbero state riscontrate lesioni di alcun tipo. La tesi della difesa è che vi siano stati rapporti sessuali consenzienti.

I magistrati della procura di Siracusa non sono dello stesso avviso. Secondo loro, i due giovani avrebbero abusato delle studentesse la notte del 3 luglio scorso. Le vittime hanno denunciato gli aggressori, raccontando che li avevano incontrati alla Marina, nel centro storico di Ortigia a Siracusa. Dopo aver conversato per un po’, uno dei ragazzi avrebbe chiesto loro in prestito i documenti necessari per acquistare sigarette da un distributore automatico, con l’intento di confonderle. Una delle violenze sarebbe avvenuta in un belvedere vicino al lungomare, mentre l’altra si sarebbe consumata all’interno di una casa nelle vicinanze.