Pubblicato il 4 Marzo 2022
Una processione quella che sta avvenendo in questi minuti davanti allo stabilimento Pfizer alla Zona Industriale di Catania in occasione del sit-in di protesta indetto dai sindacati contro la decisione dell’azienda di licenziare 130 dipendenti.
Le recenti parole del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, hanno messo davanti agli occhi di tutto un sostegno per i lavoratori dello stabilimento anche attraverso il coinvolgimento degli altri Ministeri, ma di concreto al momento non si è visto proprio nulla.
La conferma arriva dal segretario della Femca Cisl di Catania, Giuseppe Coco, che ha parlato anche della visita durante il sit-in da parte dell’Arcivescovo del capoluogo etneo, Monsignor Luigi Renna, che ha mostrato la sua vicinanza ai lavoratori anche in termini di intermediazione con i vertici aziendali. Inoltre le prossime iniziative a livello sia regionale che nazionale per la rivendicazione delle istanze dei sindacati, e quindi anche dei dipendenti, non mancheranno.
“Dell’azienda oggi non si è visto nessuno – ha detto Coco –, ma in compenso è arrivato l’Arcivescovo Renna, che ha letto davanti a tutti noi una missiva nella quale ha sottolineato come sia disponibile a fare da tramite tra noi e l’azienda, per quanto gli sia possibile. In essa ha pure detto come le multinazionali non debbano pensare soltanto a fare profitti, ma debbano mirare anche al benessere dei loro dipendenti. Adesso noi attendiamo la convocazione di un tavolo regionale con l’assessore al Lavoro, Antonio Scavone, altrimenti organizzeremo un nuovo sit-in di protesta il prossimo 9 marzo, questa volta in via Etnea. Il tavolo regionale che chiediamo deve essere propedeutico a un successivo confronto con il ministro Andrea Orlando, che ha fatto nei giorni scorsi un intervento nel quale ha detto che il suo potrebbe non essere l’unico Ministero a essere coinvolto in questa vicenda. Riguardo a ciò al momento non abbiamo visto niente”.