Pubblicato il 10 Giugno 2020
Quindicesima edizione del Sole Luna Doc Festival di Palermo. Il Festival non si ferma e si terrà dal 6 al 12 luglio, in presenza e online grazie alla collaborazione di registi e case di produzione. Tra le iniziative in programmazione, l’omaggio al regista statunitense Robert Kramer.
Sole Luna Doc Film Festival è un festival internazionale di documentari prodotto dall’associazione no profit Sole Luna, ideato da Lucia Gotti Venturato. Un ponte tra le culture, creato nel 2006 per la città di Palermo. Il festival ha ricevuto in passato i patrocini delle più alte cariche dello stato italiano e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito negli ultimi quattro anni la Medaglia. Nel corso dei 15 anni di attività il festival ha creato un archivio di circa 10.000 film.
La prima rassegna dal vivo in Italia
Il Festival è in programma al Complesso storico-architettonico di Santa Maria dello Spasimo di Palermo e sarà, di fatto, la prima rassegna cinematografica internazionale “in presenza” dell’estate italiana.
Allo Spasimo, saranno allestite due sale di proiezione con posti a sedere distanziati di un metro l’uno dall’altro e dunque dimezzati nel numero rispetto alle scorse edizioni. Per allargare la platea e offrire al proprio pubblico la possibilità di assistere comunque ai documentari, il festival, offrirà la visione dei film in concorso anche online sul sito www.solelunadoc.org al pubblico di tutt’Italia. Una soluzione concordata con le case di produzione.
All’interno dello Spasimo saranno messe in pratica varie misure per garantire lo svolgimento e la fruizione del Festival in sicurezza: misurazione della temperatura, dispenser con gel disinfettante all’ingresso e la sanificazione ogni due ore di luoghi, attrezzature, sedie, toilette e tavoli di accoglienza. Obbligatorio, inoltre, l’uso delle mascherine.
Il programma del Doc Festival
Quaranta le proposte cinematografiche in programma, di cui venticinque film in concorso tra lungometraggi e corti su tematiche legate ai diritti umani, ai processi migratori, a situazioni di sfruttamento umano e ambientale, a fenomeni di discriminazione (culturali, di genere, ecc.), a esperienze fondate su progetti di solidarietà sia tra individui, comunità, gruppi, sia in rapporto al territorio, al dialogo interreligioso e interculturale. La giuria internazionale 2020 sarà composta da Jacopo Quadri, montatore, Gabrielle Brady, regista australiana vincitrice del primo premio assoluto al Sole Luna Doc Film Festival 2019, Alessia Cervini docente di Teorie del cinema e Teorie e Tecniche del montaggio nell’Università degli Studi di Palermo, Andrea Inzerillo presidente del Sicilia Queer Film Festival e Keja Ho Kramer, artista e fotografa, figlia del regista e sceneggiatore statunitense Robert Kramer.
“Proprio a Kramer, tra gli autori più sensibili ai cambiamenti che hanno preso forma a partire dagli anni Settanta del Novecento e al suo impegno politico contro la guerra, i fascismi e la condizione degli esuli, la 15esima edizione di Sole Luna Festival riserverà un omaggio speciale con una preziosa retrospettiva di alcuni suoi film”, comunicano gli organizzatori. Come ogni anno, oltre alla giuria internazionale, a scegliere i film vincitori saranno anche la “Giuria degli studenti”, composta da studenti delle scuole superiori e la giuria “Nuovi italiani” composta da giovani stranieri impegnati in percorsi di studio, inserimento e attivismo sociale. Entrambe le giurie per tutto il periodo di lockdown hanno continuato a lavorare da remoto.
“Sole Luna Festival non è solo un concorso internazionale di cinema documentario: è un luogo di relazioni e progettazione culturale che va avanti durante tutto l’anno creando legami che coinvolgono istituzioni, mondo associativo, scuole, università e tanti giovani volontari. Progetti che nonostante la pandemia non si sono mai interrotti e che durante la rassegna troveranno il modo di raccontarsi e guardare al futuro”, evidenzia la direttrice scientifica Gabriella D’Agostino.