Il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ultimamente è stato aggredito e picchiato per un servizio svolto sui parcheggi abusivi nel cuore di Napoli, ha pubblicato un video che ritrae una drammatica rapina, in stile Arancia Meccanica, dove due banditi hanno picchiato selvaggiamente un imprenditore nella sua casa di Somma Vesuviana.
Lo stesso imprenditore ha inviato il video a Borrelli per evitare che altri imprenditori come lui possano trovarsi in queste circostanze. Come si vede nel filmato due banditi vestiti di nero e con un passamontagna hanno fatto irruzione nel giardino della casa dell’imprenditore, dove vive insieme agli anziani genitori e dove c’è anche la sua attività. L’uomo si stava allenando in palestra, ubicata nel giardino, e proprio da lì sono entrati i due malviventi che gli hanno puntato la pistola contro chiedendo i soldi dell’incasso.
L’imprenditore ha detto che non aveva con sé i soldi dell’incasso, ma i due criminali lo hanno colpito alla testa con il calcio della pistola più volte, dopodiché hanno preparato le fascette e il nastro adesivo con l’intenzione di imbavagliarlo e legarlo con mani e piedi dietro la testa. La vittima, temendo per le sorti dei due anziani genitori, di scatto è scappato verso la porta della palestra raggiungendo l’uscita e sbarrandola velocemente. Uno dei due banditi è rimasto chiuso dentro, mentre l’altro è riuscito a uscire e ha colpito con dei pugni l’imprenditore, per poi cercare di aprire la porta della palestra e liberare il complice.
L’imprenditore ha iniziato a urlare per richiamare l’attenzione del padre, ma in quel frangente sono partiti dei colpi di pistola dall’interno della palestra esplosi dal bandito rimasto dentro. Il rapinatore all’esterno ha deciso di scappare, mentre quello all’interno ha smesso di sparare e ha poi mollato la presa sulla porta. L’imprenditore ha poi perlustrato il locale per accertarsi che entrambi i criminali fossero scappati.
L’imprenditore ha spiegato che i due malviventi hanno cercato di legarlo e poi di imbavagliarlo e non hanno esitato a sparare quando lui si è barricato dietro la porta. “Racconto la mia storia per evitare che altri imprenditori come me possano essere vessati da delinquenti così spietati” – ha osservato l’imprenditore.
Borrelli insieme a Salvatore Esposito, consigliere comunale di Somma Vesuviana di Europa Verde, ha commentato: “Scene che sembrano da film ma che sono invece, purtroppo, molto reali. Reale è la paura, la preoccupazione, il senso di impotenza, come reale è la spietatezza di questi criminali. Poco reale, poco concreta, convinta e ferma appare, invece, la risposta di contrasto al crimine dilagante per una popolazione esasperata e che oramai vive nel terrore. Non deve morire qualcun altro prima che si decida ad intervenire seriamente nel napoletano dove la presenza delle forze dell’ordine appare sempre più esigua e dove l’assalto di criminali pericolosi e violenti è sempre più oppressivo e violento. Ho parlato con la vittima che è sconvolta”.
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