Pubblicato il 8 Novembre 2024
Mamma di otto bambole, questa è la storia di Kelly White, una ragazza di 28 anni appassionata di cosplay, l’arte di vestirsi come personaggi di videogiochi, fumetti, cartoni animati e altre opere. Questa sua passione l’ha portata a scoprire un lato materno inatteso: dopo aver “adottato” la sua prima bambola come “accessorio di scena” per un cosplay, ha cominciato ad affezionarsi e, col tempo, ne ha acquistate sempre di più. Ognuna di queste bambole ha un nome e viene trattata come se fosse un vero bambino: le nutre, prepara loro la colazione, le porta al parco e le mette a dormire ogni sera.
Mamma di 8 bambole: la storia di Kelly
“Le faccio alzare al mattino e preparo loro la colazione – racconta Kelly in un video pubblicato sui social, descrivendo la sua giornata da “mamma adottiva” –
@rebornmomof9 Day in a life of taking care of my reborns part 3 starting with lunch time #reborn #reborndoll #reborntoddler #reborncollector #rebornfamily #rebornmom #rebornmommy
♬ Little Things – Adrian Berenguer
“A Jen do un waffle, l’ultimo disponibile. Per le altre sto facendo delle uova strapazzate. Poi do da mangiare ad Adam e Michael, col biberon. Ma non è vera formula, è acqua e farina. Dopo la colazione è il momento di vestirle”.
Come riporta il New York Post, la 28enne a sempre desiderato diventare mamma, “sin da quando avevo otto anni”. E ora, con otto bambole e una spesa di circa 2mila dollari, sta facendo “pratica” per quando, magari in futuro, potrà procedere con l’adozione vera e propria. Il primo “esemplare” ricevuto si chiama Jennifer, è alta 99 centimetri e ha il suo letto nella stessa stanza di Kelly. Grazie ai ricavi di TikTok, la giovane ha ampliato la sua collazione con delle bambole di due anni: Summer, i gemelli Molly e Antony, Ashley, Elizabeth, Michael e Adam.
“Mi piace proprio il fatto che siano così realistici,” ha raccontato. Con il passeggino può portare le bambole con sé, una alla volta, sia al parco che al ristorante. Il motivo per cui non ha ancora adottato un bambino vero, ha spiegato, è che non è ancora riuscita a trovare un lavoro stabile per mantenerlo. Nel frattempo, ha perso il conto dei vestiti che ha comprato per le bambole. “Ci ho speso migliaia di dollari, ma ne vale la pena. Prendersi cura di loro è una cosa che mi dà conforto.”