Ieri mattina, venerdì 30 agosto, una ragazza nigeriana si è presentata all’ufficio immigrazione della Questura di Foggia per proporre un’istanza di protezione internazionale. Quella che sembrava una semplice pratica burocratica invece le ha letteralmente cambiato la vita, poiché con suo immenso stupore ha scoperto non solo che la sorella era viva, ma che viveva a pochi chilometri da lei.
Quando la 30enne ha fatto richiesta di protezione internazionale, gli agenti per attivare le procedure le hanno fatto una serie di domande per conoscere la sua storia personale e i motivi che l’hanno spinta a chiedere asilo.
Alla donna sono state fatte domande relative alla sua famiglia e lei ha risposto che in Italia viveva sua sorella di un anno più piccola, ma non sapeva dove fosse. I poliziotti hanno così avviato delle ricerche e hanno scoperto che la sorella abitava a Foggia, ma in un altro comune.
A quel punto gli agenti hanno contattato la sorella, alla quale hanno detto di raggiungere la Questura. Quando le è stato spiegato il motivo, quasi non voleva crederci perché non aveva notizie della sorella da ben 9 anni e credeva ormai che fosse morta.
La donna alla fine si è convinta ad andare in Questura dove ha scoperto che era tutto vero: sua sorella era davvero viva e abitava a pochi chilometri da lei. A quel punto è scattato un lungo abbraccio commovente tra le due sorelle, sotto gli occhi emozionati degli agenti.
La stessa Questura con una nota sui social ha voluto raccontare questa bellissima storia toccante delle due sorelle che, tra lacrime di gioia, pianti di incredulità e ringraziamenti alla polizia, hanno potuto ritrovarsi e riabbracciarsi dopo 9 anni. “Davvero posso portare mia sorella a casa mia e tenerla con me?” – ha detto la ragazza che può recuperare tutto il tempo perduto con la sorella persa 9 anni fa e finalmente ritrovata.
Patù, piccolo centro in provincia di Lecce, sotto choc. Perché stamattina una ragazza di appena…
Un altro capotreno vittima di una brutale aggressione. Così come quelle subite dal personale sanitario,…
"E' intollerabile che le basi dell'Unifil vengano colpite". Così tuona Guido Crosetto. Il ministro della…
Nella giornata di ieri, un ragazzo di 19 anni, residente nella provincia pontina, ha sporto…
"Giulio Regeni era ammanettato con le mani dietro la schiena, con gli occhi bendati. L'ho…
All'alba di oggi, il personale operativo dei Vigili del Fuoco di Latina, insieme alla squadra…