Pubblicato il 19 Settembre 2024
Una professoressa universitaria, che aveva un ruolo importante nell’ambito del progetto Erasmus all’Università la Sapienza di Roma, è stata sospesa. Le cause? La denuncia da parte di alcuni studenti, secondo i quali la docente si rivolgeva soprattutto alle universitarie con frasi e offese sessiste come “cicciotelle” o “hai dimenticato le mutande?”. In altre occasioni la donna avrebbe chiamato le ragazze “piranha”, che in portoghese significa anche “prostitute”.
La denuncia alla professoressa sessista
Come riferito dall’edizione romana de Il Corriere della Sera, la protesta è partita dal collettivo Lgbtq+ Prisma che ha raccolto le denunce di alcune ragazze dell’università. Il comitato unico di garanzia, organo interno de la Sapienza, ha deciso che la cosa migliore era la rimozione della professoressa dal suo incarico nel progetto Erasmus.
Gli universitari avrebbero provato a parlare direttamente con la docente, esprimendo il loro disagio dinanzi a quelle frasi sessiste e grassofobiche. La donna però non avrebbe dato peso a quelle proteste, minimizzando l’accaduto e parlando di eccessiva sensibilità da parte delle ragazze coinvolte.
Il collettivo degli studenti ha spiegato che, solo dopo diversi mesi di battaglia, sono riusciti ad ottenere un primo risultato importante, la sospensione della professoressa dal progetto Erasmus. Gli universitari che hanno denunciato il tutto inoltre hanno riferito che un’altra studentessa, in Brasile, avrebbe subito diversi abusi amministrativi proprio dalla stessa docente che le avrebbe provocato profondi disagi psicologi, economici e accademici.
Gli studenti hanno infine invitato la dirigenza della Sapienza a intervenire tempestivamente per creare un ambiente sicuro dove non c’è spazio per la discriminazione, a maggior ragione se parte dai docenti.