Pubblicato il 17 Agosto 2024
Il “modus operandi” purtroppo è sempre lo stesso: una persona che si finge avvocato, poliziotto o carabiniere che convince l’anziana di turno a sborsare quanti più soldi possibili per scarcerare la figlia o il figlio coinvolto in un brutto incidente stradale. La vittima dell’ormai tristemente nota truffa agli anziani è una donna sarda, alla quale i truffatori avevano fatto credere che la figlia aveva investito una persona.
La truffa all’anziana
Un uomo, il cosiddetto “telefonista”, aveva chiamato l’anziana spacciandosi per carabiniere e le aveva detto che la figlia aveva investito una persona. La situazione si poteva “risolvere” ma la donna doveva racimolare tutto quello che aveva, in modo da risarcire i parenti della persona investita. E così la povera anziana, travolta da uno tsunami di emozioni, terrorizzata e poco lucida ha raccolto tutto quello che aveva: contanti, gioielli e anche una carta bancomat con tanto di pin.
Poco dopo è passato un finto avvocato, in realtà complice del “telefonista”, che ha portato via tutto quello che la povera donna aveva raccolto. Poco dopo l’anziana ha telefonato la figlia per capire come stava, ma in quel frangente ha scoperto che l’incidente in realtà era solo una gran truffa e ha così sporto denuncia.
Gli arresti
Dopo qualche mese dal fattaccio i carabinieri di Oristano, quelli veri, sono risaliti all’uomo che materialmente ha prelevato contanti e gioielli ed è stato sottoposto ad una misura cautelare. Aveva i giorni contati anche il “telefonista”, un 32enne originario di Caserta beccato dai carabinieri della Tenenza di Castel Volturno che hanno sottoposto l’uomo agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata e indebito utilizzo di carta di credito in concorso.