Pubblicato il 19 Dicembre 2024
Una storia da film, un caso di omicidio in Spagna molto intricato che è stato risolto incredibilmente grazie a Google Maps. I fatti si sono svolti a Tajueco, nella provincia di Soria, dove il sospettato è stato beccato mentre stava caricando un grosso sacco di plastica bianca sulla sua auto in via Norte. Quella era la prova che mancava per incastrarlo e accusarlo dell’omicidio di un uomo, mettendo la parola fine ad una storia dalla trama di un film thriller tra tradimenti, amanti diabolici, uccisioni e smembramenti di cadaveri.
Google Maps inchioda l’assassino
La vittima di questo torbido caso è un cittadino 40enne di origini cubane, scomparso circa un anno fa. Gli agenti del Corpo Nazionale di Polizia (CNP) hanno trovato il cadavere dell’uomo smembrato nel cimitero di Andaluz, nel distretto di Berlanga del Duero all’interno di un grande sacco di plastica.
Si è poi scoperto che la moglie della vittima aveva una relazione con un uomo che, come hanno dimostrato le immagini di Google Maps, era lo stesso che armeggiava con un grosso sacco dove con ogni probabilità era nascosto il cadavere. Il sospettato in zona era chiamato il “Lobo de Tajueco” (il “Lupo di Tajueco”) e gestiva un bar a Bayubas de Arriba. Dalle indagini è emerso che i due avevano pianificato l’omicidio dell’uomo e i due amanti assassini sono stati poi arrestati.
Mancavano ancora alcune prove per incastrare definitivamente i due amanti e la cosiddetta “pistola fumante” è stata proprio l’immagine di Google Maps che ha inquadrato il presunto assassino proprio nel momento in cui caricava in auto un grosso sacco bianco, lo stesso all’interno del quale è stato poi ritrovato il cadavere dell’uomo.