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Incredibile in Spagna, uomo condannato per violenza di genere cambia sesso ed evita il carcere

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Nel 2023 è stata approvato la Ley trans in Spagna, che regola i diritti delle persone transgender e di genere non conforme. Uno dei punti chiave è l’autodeterminazione di genere che consente alle persone trans di cambiare legalmente il proprio genere nei documenti ufficiali, senza dover sottoporsi a trattamenti medici, psicologici o interventi chirurgici.

Proprio appellandosi a questo punto un uomo, condannato per violenza di genere nei confronti dell’ex compagna, è riuscito ad evitare il carcere poiché di fatto si è dichiarato trans.

La violenza di genere a Siviglia

I fatti si sono svolti a Siviglia, dove un uomo accusato di violenza di genere nei confronti dell’ex compagna ha evitato il carcere semplicemente autodichiarandosi donna. L’avvocato della vittima, Josè Antonio Sires, aveva spiegato ai microfoni dell’EGE che la sua assistita aveva chiuso la relazione sentimentale con il compagno 5 anni fa per i continui abusi fisici e psicologici ai quali era stata sottoposta per più di 10 anni.

La donna in più occasioni ha denunciato le violenze subite al Tribunale specializzato in reati contro la violenza sulle donne e nel 2014 le furono concessi molti ordini di protezione, puntualmente violati dal compagno. Nel 2019 è finalmente arrivata la condanna a 15 mesi di carcere per violazione dell’ordine di allontanamento e minacce, ma l’incubo non era affatto finito.

La condanna evitata dopo essersi dichiarato trans

L’uomo ha presentato diversi ricorsi, tutti respinti, fino a quando l’11 settembre 2023 il Tribunale penale di Siviglia ha ordinato l’esecuzione della condanna e la carcerazione. Proprio qui c’è stato però il colpo di scena: un mese prima infatti l’uomo si era recato all’anagrafe dove, sfruttando l’autodeterminazione di genere prevista dalla Ley trans, aveva cambiato sesso.

Una mossa che non solo gli ha evitato il carcere, ma che con un colpo di spugna ha cancellato tutti i suoi precedenti reati. Furioso l’avvocato della vittima, che ha parlato di una chiara frode della legge e che adesso teme per l’incolumità della sua assistita. I legali dell’aggressore hanno anche presentato una richiesta di indulto e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il giudizio dei giudici.

Le aggressioni continuano

L’incubo per la donna vittima di violenza non è affatto finito, anzi, come ha denunciato il suo avvocato il suo aggressore, che si è autodichiarato trans, avrebbe minacciato e aggredito verbalmente la sua compagna in più occasioni. Come riferito Rtve, l’aggressore avrebbe rivolto queste parole all’ex: “Ti restano solo pochi giorni di vita”. La donna ha denunciato quest’aggressione ma, quando sul posto è arrivata la polizia, la scusa era pronta: “Sono donna, ho subito un cambio di sesso”. L’avvocato della donna ha chiesto l’annullamento del cambio di sesso dell’aggressore dal Registro civile, con l’obiettivo di dimostrare, basandosi su altri precedenti, che l’eventuale cambio di sesso non cancella le condanne precedenti.

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Redazione Nazionale

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