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mistero nel salento

Sparatoria a Qualiano, il 37enne nel 2006 uccise il suocero

Alla base della sparatoria ci sarebbero vecchie ruggini con due delle persone ferite.

Pubblicato il 30 Maggio 2022

Qualiano è ancora sotto choc per la sparatoria di sabato sera fuori al Nirvana Spritz, bar in via Rosselli. Due dei feriti, 18 e 19 anni, versano ancora in condizioni molto gravi. Gli altri due invece sembrano fuori pericolo.

In manette Marco Bevilacqua, 37enne di Torre Annunziata. L’uomo è stato rintracciato in casa della madre ed è accusato di aver rubato la pistola ad una guardia giurata minacciandola con un coltello.

I contorni di questa torbida vicenda stanno iniziando a delinearsi: sembra che ci fossero vecchie ruggini tra Bevilacqua e due dei ragazzi feriti, con i quali ci sarebbe stata una lite proprie di recente.

Sparatoria a Qualiano: i precedenti inquietanti di Bevilacqua

Bevilacqua è un soggetto pericoloso e già noto alle forze dell’ordine. Oltre ad avere precedenti per droga, rapina ed estorsione, nel 2006 all’età di 20 anni uccise il padre della compagna al culmine di una lite.

Fu condannato a 14 anni e 4 mesi di reclusione, ma nel 2016 era già in libertà vigilata. Quell’anno fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale al termine di un inseguimento durato 10 chilometri, dopo essere scappato ad un posto di blocco dei carabinieri.

Bevilacqua al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere ed attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Poggioreale.

Le parole del sindaco De Leonardis: “Rabbia e sconcerto”

L’intera comunità è scossa per quanto accaduto e anche il sindaco di Qualiano, Raffaele De Leonardis, ha voluto far sentire la sua voce tramite i social: “Rabbia e sconcerto per quanto accaduto questa notte a Qualiano. Ringrazio i carabinieri che hanno assicurato il responsabile alla giustizia in poche ore. Adesso è il momento di pregare per i due giovani ricoverati in ospedale. Sono vicino al dolore delle famiglie”.