Pubblicato il 6 Settembre 2021
“Sebastiano Grasso, 43 anni, vicebrigadiere del Carabinieri. Partecipa in chiesa alla Messa della domenica. Assiste attonito a una lite dentro quello che dovrebbe essere un luogo di pace. Cerca di pacificare e rimedia un colpo di pistola alla testa”.
Comincia così la riflessione del magistrato Sebastiano Artdita, Procuratore aggiunto della Procura di Catania e componente del Csm, su quel che è avvenuto ieri, intorno alle 20, all’esterno della chiesa di Santa Maria degli Ammalati, frazione di Acireale.
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“Doveva essere un giorno di festa – continua – per la prima comunione dei bambini, ma adulti miscredenti hanno profanato un luogo sacro e l’hanno reso un luogo di morte. Adesso il papà di uno di quei bambini che si preparavano alla festa lotta per avere fatto il suo dovere anche mentre era libero dal servizio”.
“Che senso ha mettere piede in Chiesa se dentro di sè si coltiva l’odio tanto da entrare armati di pistola? Quanto rispetto c’è per la vita degli altri e per chi lavora per la sicurezza di tutti? E quanto vale la vita di un Carabiniere in questa società? – si chiede Ardita – Grazie Sebastiano per averci ricordato che esiste l’onestà è il coraggio, che esiste l’Arma dei Carabinieri. Devi farcela…! Noi saremo lì a lottare con Te”.