Un’esperienza traumatica quella vissuta da una giovane ragazza a Latina. Dopo aver preso parte a un corso di nuoto presso un centro sportivo cittadino, la ragazza, rimasta da sola negli spogliatoi femminili, è stata vittima di un vile episodio di violazione della privacy. Mentre si stava facendo la doccia, ha notato uno smartphone spuntare da una grata, intento a riprenderla di nascosto.
Colta dal panico, la giovane ha cercato subito aiuto, urlando per attirare l’attenzione, ma in quel momento nessuno si trovava nei paraggi per soccorrerla. Una volta rientrata a casa, ancora scossa, ha confidato l’accaduto ai propri familiari, che l’hanno spinta a rivolgersi alle forze dell’ordine.
Il giorno successivo, la ragazza si è recata presso la Questura di Latina per formalizzare la denuncia. Gli agenti di Polizia hanno immediatamente avviato un’indagine per risalire all’identità del responsabile. I gestori del centro sportivo, informati della vicenda, si sono detti increduli e profondamente rammaricati, sottolineando come fino a quel momento nulla avesse mai fatto presagire un simile comportamento.
Gli investigatori sospettano che l’autore del gesto possa essere un habitué della struttura o qualcuno che conosce a fondo la disposizione degli spazi interni della struttura.
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